Viterbo: Eyes wide open, al Teatro Caffeina va in scena Stanley Kubrick

Riceviamo e pubblichiamo

A 20 anni dalla scomparsa del grande Stanley Kubrick, morto il 7 marzo 1999, una serata dedicata al grande regista statunitense, che con il suo sguardo geniale ha segnato per sempre la storia del cinema. Per ricordarlo sabato 16 marzo alle ore 21 inaugureremo  una mostra fotografica, curata da Andrea Bagaglini, allestita negli spazi della galleria del Teatro Caffeina, che accompagnerà il visitatore in un percorso rispettoso del suo volere, fatto esclusivamente di immagini tratte dai suoi film. Alle 21,30  verrà proiettato il film Barry Lyndon, una delle vette artistiche più elevate dell’intera filmografia di Kubrick.

Uno dei più grandi registi della storia del cinema

“Either you care, or you don’t… “, o ti importa o non ti importa, questa la frase rivolta da Stanley Kubrick ad un suo strettissimo collaboratore italiano, per esprimere la propria filosofia di lavoro. E a lui importava, eccome: con tre cortometraggi giovanili, seguiti da tredici lungometraggi prodotti dal 1953 (l’esordio di “Fear and desire”, da lui successivamente disconosciuto, per finire  con “Eyes wide shut”, controversa trasposizione di una novella di Arthur Schnitzler), è il regista che con più forza e passione di chiunque altro ci ha chiesto di accompagnarlo nei viaggi della sua immaginazione, che si trattasse di sondare gli spazi profondi dell’universo o quelli della psiche  umana. Di volta in volta, per renderci il percorso indimenticabile, ha costruito per noi astronavi che danzano al suono di musiche immortali, ha allestito sale settecentesche illuminate dalla luce di mille candele (riprese con obiettivi usati dalla NASA per le missioni lunari) e  ha prefigurato nei minimi dettagli un futuro, neanche tanto lontano, abitato dall’ultraviolenza e connotato da contraddizioni sociali e filosofiche sempre attuali. È soprattutto il regista che, più di ogni altro, ha saputo mettere l’industria cinematografica al servizio della propria ARTE, riuscendo, da “Lolita“in poi, a conquistarsi il “taglio finale” per ogni sua creazione, e ad ottenere decine di milioni di dollari di budget versati dalle case di produzione, senza che potessero vedere la versione definitiva del film neanche dieci giorni prima della uscita. È stato spesso scritto che, nella sua ideale lista dei titoli preferiti, al primo posto ci fosse “I vitelloni”, generato da un altro nume della cinematografia mondiale, al quale lo legava un rapporto di grande rispetto e considerazione: lo sguardo di Kubrick, insaziabilmente curioso e “with eyes wide open”, con occhi spalancati, si è quindi posato sugli scenari offerti al capolavoro di Fellini dalle vie di Viterbo; ci piace allora pensare, a venti anni dalla sua morte il 07 marzo 1999, di ospitare ancora una volta quello sguardo nella nostra città, nella forma che a Kubrick pensiamo sarebbe stata più gradita, cioè quella offerta dal suo cinema, attraverso la proiezione di un lungometraggio ed un percorso fotografico allestito nel rispetto del suo volere, esclusivamente con immagini tratte dai film Buon viaggio anche a te, Stanley Kubrick!

Le informazioni

 Biglietto film 5€
Mostra GRATUITA
Per informazioni  0761 342681