Domenica 7 dicembre alle 11, la libreria La Vita Nova di Tarquinia ospita la presentazione del nuovo romanzo di Matteo Edoardo Paoloni, “Le impercettibili oscillazioni”, edito da Hacca Edizioni. L’autore tarquiniese, da anni residente a Vigo in Spagna dove lavora come editor e ghostwriter freelance, torna nella sua città per l’anteprima ufficiale del libro. A dialogare con Paoloni sarà la giornalista Elena Cirioni, che lavora per Rai3, RaiPlay e RaiCultura occupandosi di teatro, cinema e letteratura. L’incontro rappresenta la prima tappa di un piccolo tour che proseguirà l’8 dicembre alla fiera “Più libri Più liberi” di Roma e il 9 dicembre alla libreria Kindustria di Matelica.
Un romanzo sul congedo e la fragilità della memoria
“Le impercettibili oscillazioni” è un romanzo di circa 208 pagine che racconta la storia di un lungo addio. Il protagonista vive i giorni che precedono una partenza definitiva come una sequenza di congedi da persone, luoghi e ricordi, in un’atmosfera sospesa tra realtà e immaginazione. La narrazione si concentra sui temi della memoria, del presagio del dolore e della fragilità delle relazioni, con una scrittura che l’editore definisce intima e corrosiva, capace di alternare grazia e ferocia. Il libro, finalista al Premio Zeno nelle librerie dal 28 novembre, ha un prezzo di copertina di 18 euro, ha vinto il Premio Zeno nella sua XII edizione, prima della pubblicazione.
L’autore e la libreria che ospita l’evento
Matteo Edoardo Paoloni ha esordito nel 2021 con “Qui tutto è fermo” per La Torre dei Venti, seguito da altri titoli come “Il fornicaio” e “Reclusione” con case editrici indipendenti. Nel 2023 ha fondato Revolver Edizioni, di cui è direttore editoriale. La presentazione si terrà alla Vita Nova, libreria indipendente situata in via Carducci 8 nel centro di Tarquinia, punto di riferimento per la promozione della lettura nel territorio grazie a una programmazione costante di incontri culturali. L’appuntamento di domenica mattina rappresenta un ritorno significativo per l’autore, che porta nella sua città d’origine un’opera che esplora l’impossibilità del ritorno e la materia invisibile dei momenti di passaggio esistenziale.
