A Santa Fiora i cittadini incontrano Local emotions, opportunità di integrazione del reddito nel turismo

Riceviamo e pubblichiamo

Giovedì 22 marzo, alle 17, il Comune di Santa Fiora invita tutti i cittadini a partecipare all’incontro che si terrà nella sala del Popolo per parlare delle opportunità legate al progetto di promozione territoriale nato dalla collaborazione con il tour operator Local Emotions. “Tutti – sottolinea il sindaco Federico Balocchi – con questa iniziativa possono essere protagonisti del turismo,‎ non solo le strutture ricettive, ma anche i proprietari di abitazioni private a Santa Fiora, disponibili ad affittare la casa ai turisti, o chi può mettere a disposizione il proprio tempo, una passione o un mestiere. Vorrei che i cittadini comprendessero le opportunità che possono nascere da questa collaborazione, per le famiglie di Santa Fiora, anche in termini d’integrazione del reddito. Invito, quindi, la popolazione a partecipare a questo primo incontro in cui poter conoscere meglio il progetto e in cui faremo un primo censimento delle persone che si mettono a disposizione”.

Local Emotions è una realtà dinamica e interessante che già opera nella più importanti località turistiche italiane attraverso una piattaforma on line, in cui si incontrano domanda e offerta di esperienze, è un tour operator specializzato nella ricerca di luoghi, persone ed esperienze che possano rendere unica e indimenticabile la vacanza.

“Con Local Emotions – prosegue il sindaco – Santa Fiora si apre a nuovo modello di narrazione e di relazione con i turisti che non si limiti all’osservazione del contesto ambientale, ma li renda partecipi della realtà che incontrano. Il progetto vuole coinvolgere i proprietari degli appartamenti sfitti, che possono essere affittati a turisti mediante la promozione effettuata dal tour operator. Oggi il turista sempre più vuole vivere un’esperienza, non solo visitare un luogo. Con questo progetto di promozione territoriale ogni singolo cittadino può avere un ruolo attivo nell’offerta turistica, non solo il professionista che vive di turismo, ma anche la casalinga che sa fare la pasta a mano e si propone di insegnarla, la cuoca che sa cucinare bene i piatti tipici, il pensionato che si mette a disposizione per accompagnare il turista alla scoperta del bosco, a raccogliere funghi o le castagne, l’artigiano che mostra come impagliare una sedia o come lavorare il legno, i musicisti e cantanti che vogliono organizzare un ritrovo goliardico. Chi ha una fattoria con gli animali, o chi sa raccontare storie o leggende della montagna, chi conosce i giochi del passato. Intorno a queste risorse così particolari, si possono costruire pacchetti turistici unici che rendono ancora più preziosa e indimenticabile la vacanza a Santa Fiora, perché non sarà un semplice viaggio ma un’esperienza”.