Alessandrelli vs Mazzola: lite infinita a colpi di comunicati

Riceviamo e pubblichiamo

“Siamo alle solite, nelle parole del sindaco trionfa il pressappochismo, spero che Babbo Natale regali al paese una sinistra seria e responsabile” – Così Diletta Alessandrelli commentando le parole del Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola in risposta alle polemiche sollevate dalla giovane piddiellina sulle dichiarazioni rilasciate dal sindaco a Il Fatto Quotidiano la scorsa domenica.

“Il sindaco straparla come al solito – continua la Alessandrelli – come sempre le sue parole sono vuote, il nulla delle sue argomentazioni è talmente evidente che sarebbe superfluo anche rispondere alle sue invettive. Mazzola ha come al solito rispettato lo scontato copione della sinistra italiana, incolpa Berlusconi di una crisi che per la sinistra è dovuta ad una congiuntura internazionale solo a targhe alterne. Fin qui niente di nuovo, ci chiediamo solo quando Mazzola saprà ammettere che a Tarquinia la crisi avrebbe potuto essere arginata con una buona gestione dei milioni della servitù energetica anche facendo pressioni per un serio e strutturato controllo della qualità dell’aria. Fa sorridere che un’amministrazione che mette in piazza con strilloni e pompamagna ogni insignificante atto amministrativo vagamente populistico lavori in silenzio e senza farne parola sui servizi sociali”.

La Alessandrelli conclude con un’ultima stoccata al Sindaco: “È comico che Mazzola abbia avvertito la necessità di denunciare la povertà dei suoi cittadini proprio in occasione del Premio Carderelli, la cui cena di gala, ulteriore irrisione della povertà, oltre ad essere costata migliaia di euro, pare abbia anche causato imbarazzanti ‘epidemie dissenteriche’, stando ai giornali. Scarrozzare i bambini del paese sul trenino natalizio non significa certo che anche i loro genitori si faranno portare ‘a spasso’ dal pifferaio magico di piazza Matteotti”.