Anche Tarquinia ospite a Amatrice: dalla città tirrenica un contributo alla ricostruzione

Riceviamo e pubblichiamo

Domenica 23 luglio l’Associazione “Crescere con Lode” è stata invitata ad Amatrice dal CAI e dal Soccorso Alpino: vertical running al Pizzo di Sevo, trekking al Grande Cerro, pranzo con l’immancabile Amatriciana; in modo schietto, tutto ‘montanaro’, hanno voluto ringraziare Tuscania, Tarquinia e Piansano per l’aiuto concreto che la gente ha voluto offrire.

Come ricorderete, anche a Tarquinia, nel mese di febbraio, la Comunità si era mobilitata: l’Associazione Arteritmica, il coro CanTarQuì, molti genitori dei bambini e ragazzi delle scuole, tante attività avevano unito le proprie forze in aiuto del paese bisognoso. Ieri abbiamo camminato nelle splendide vallate dei Monti della Laga, tra boschi centenari e atmosfere incantate; questo è il nostro messaggio e questo l’appello del Cai: «Amatrice non è morta, si è solo addormentata. Venite a trovarci, ripartiamo da qui, ricominciamo dalla nostra meravigliosa natura».

La giornata all’insegna dello Sport si è conclusa con un toccante momento di silenzio davanti al monumento eretto in ricordo delle vittime del sisma; in questo parco, dove la notte del 24 agosto si è raccolta la gente per un primo bilancio dei superstiti, proprio a ridosso delle macerie dell’asilo, cumulo informe di detriti, abbiamo incontrato coloro che speriamo possano essere gli artefici della ricostruzione di Amatrice, persone speciali, con una luce profonda negli occhi: le promotrici della ‘Casa delle donne’, progetto al quale sono andati parte dei fondi raccolti a Tuscania, Tarquinia e Piansano.

«Molti ci chiedono perché dedicare un progetto proprio alle donne. Perché molte di noi hanno perso le proprie case, il proprio lavoro, i propri cari; abbiamo pensato che occorre ricominciare da noi, dalla nostra determinazione, perché se rimangono le mamme, rimangono i figli, e i figli faranno il futuro di Amatrice».

L’associazione “Crescere con Lode”, in collaborazione con l’associazione di Torino ‘Dona un sorriso’, grazie anche all’aiuto offerto da noi Tarquiniesi, è riuscita a far confluire 12.000 euro nella ‘Casa delle donne’, che serviranno ad avviare un laboratorio tessile e di ceramica. Anche il sindaco di Tarquinia, che aveva fortemente sostenuto il progetto ben prima della sua recente elezione, è voluto essere vicino alla cittadinanza: «…siete un esempio anche per noi: vi ha unito e vi unisce l’amore per la vostra terra, la capacità di collaborare, il senso di appartenenza ad una comunità vera e solidale, fatta di persone che sanno tendersi la mano, darsi coraggio a vicenda, ciascuno facendo ciò che sa e che può fare». Grazie Amatrice: ci auguriamo che la forza che avete dimostrato non venga svigorita dagli inevitabili ostacoli della ricostruzione; la strada è lunga, ma la rinascita è possibile.