Battilocchio: “In Myanmar voglia di democrazia e libertà”

Riceviamo e pubblichiamo

IMG_5476 (1)Dopo oltre un mese di permanenza in Myanmar ha fatto ritorno in Italia Alessandro Battilocchio, che sta coordinando proprio nell’ex Birmania, un progetto internazionale per il Parlamento locale. La giovane democrazia birmana ha vissuto di recente una fase di grande trasformazione e di cambiamento con il primo rinnovo del Parlamento, che ha visto una grande affermazione del partito della leader Aung Sang Suu Kyi, premio nobel per la Pace ed attuale Ministro degli Esteri. Battilocchio, che ha coordinato in queste settimane le attività per i neo parlamentari birmani, ha incontrato, tra gli altri, il Presidente del Parlamento Win Myint, entrato in carica da pochi mesi: sarà proprio lui, esponente di punta della National League for Democracy (NLD), uno dei principali attori del cambiamento del Paese. Battilocchio ha anche avuto modo di parlare della situazione del Paese con l’Ambasciatore italiano a Naa Pyi Daw, Giorgio Aliberti ed ha visitato le classi del corso di lingua italiana dell’Università di Yangon, oltre ad alcune municipalità nelle zone più interne del Myanmar, nell’area di Bagan.

“Un Paese davvero interessante, coinvolgente, affascinante”, ha dichiarato Alessandro Battilocchio, recatosi in Myanmar tre volte nel corso dell’ultimo anno. “E’ davvero un’emozione particolare assistere alla costruzione istituzionale delle fondamenta di questo Stato che, dopo decenni di chiusura e regime militare, sta percorrendo i primi passi sulla strada delle democrazia e della libertà. Inoltre è stato gratificante, anche in questa occasione, percepire attenzione ed interesse verso l’Italia in generale. Molto utile, infine, allacciare contatti tra le scuole del comprensorio di Civitavecchia e scuole locali che stanno già collaborando ed interagendo. Nei prossimi giorni, assieme ai docenti, annunceremo i dettagli di questo gemellaggio-pilota, primo in Italia” ha concluso Battilocchio.