Benedetto e l’orgoglio dell’Atletico

Alla vigilia dell’inizio della Prima Categoria, il presidente Lenzo racconta ambizioni, scelte e progetti del nuovo Atletico Tarquinia di Mister Blasi 

Il gruppo Atletico 2009/2010

Una salvezza tranquilla: è questo l’obiettivo che si pone l’Atletico Tarquinia, da poco partito in questa nuova avventura in Prima Categoria. Diverse le novità, senza mai perdere di vista quei valori che hanno fatto le fortune della società. “Anche  quest’anno abbiamo composto una rosa con tutti giocatori di Tarquinia – a parlare, nell’imminenza dell’inizio di stagione, è il presidente, Benedetto Lenzo – Un gruppo forte, composto tutto da amici, a partire dal nuovo allenatore Roberto Blasi, fino allo scorso anno capitano, a cui vanno tutti i miei più sentiti ringraziamenti per tutto quello che ha fatto per questa società da giocatore, augurandogli nel contempo una carriere da mister ancora più ricca di soddisfazioni.” Grande entusiasmo per una stagione che si prospetta difficile visto il buon livello anche delle altre compagini. “La squadra allestita quest’anno è un gruppo giovane, parecchi dei “veterani” hanno lasciato. A loro e a mister Parmigiani, che dopo due anni di ottimo lavoro ha deciso di non proseguire, vanno i miei ringraziamenti. Ora però è tempo di guardare avanti: sono arrivati nuovi giocatori tutti vogliosi di mettersi in mostra percependo sin da subito lo spirito di gruppo che appartiene all’Atletico Tarquinia”.

“Il nostro obiettivo è la salvezza – precisa Benedetto – La rosa è competitiva e per il momento la nostra campagna acquisti è chiusa. Se il mister avrà bisogno di nuove pedine, la società non si tirerà indietro. Sono molto contento che nell’organico societario siano rimasti il vice presidente Renato Bacciardi, il consigliere Stefano Trippanera, Sandro Blasi ed il pilastro Marcello Sabbatini. A questi, con molto piacere, si sono aggiunti l’allenatore in seconda Massimo Carcione e i consiglieri Filippo Cannucci, che sarà anche il cuoco ufficiale della squadra, Giuseppe Ciurluini e Claudio Cocomazzi.”

Infine, Lenzo si toglie qualche sassolino, dopo le tante voci estive. “Forse per via della retrocessione dello scorso anno, qualcuno ci dava per spacciati. – conclude – Il cuore e l’amicizia ti fanno però essere più forti di prima e chissà che proprio questo possa divenire un insegnamento di vita per alcuni. Sono convinto che sapremo prenderci belle rivincite.”