
Ha avuto un esito positivo la Cena in Rosa organizzata dall’associazione “Tarquinia in Rosa – E.T.S.”, appuntamento centrale per le attività legate alla prevenzione e al sostegno della senologia. L’evento, tenutosi il 28 giugno, ha consentito – grazie alle donazioni raccolte – di raggiungere un obiettivo concreto: la donazione di un ecografo ospedaliero al reparto di senologia dell’ospedale Santa Maria della Stella di Viterbo, diretto dal professor Francesco Cavaliere, presente alla serata.
Numerose le presenze istituzionali e mediche che hanno voluto sostenere l’iniziativa. Oltre al prof. Cavaliere, hanno partecipato il sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti, la dottoressa Alba Di Leone – chirurga senologa del Policlinico Gemelli di Roma e nuova presidente dell’associazione Susan Komen Italia – e rappresentanti del mondo sanitario come Cristina Valgiusti, caposala del reparto senologia del Santa Rosa, e la dottoressa Laura Voccia dell’ospedale di Tarquinia – radiologia. Il programma è stato accompagnato da interventi sul tema della prevenzione, delle cure e dell’importanza della ricerca.
Musica, partecipazione e ringraziamenti ai sostenitori
L’evento è stato animato dalla musica del gruppo Duo Letz Bon Ton (Francesca Tonicchi e Claudio Bonini) e dal DJ Andrea Vianelli e The Voice Ilias, con la conduzione affidata a Cinzia Compagnucci. Un sentito ringraziamento è stato rivolto ai tanti sponsor che hanno reso possibile la serata: tra questi l’Amministrazione comunale, il Ristorante Ambaradam con chef Donatella Viscanti, Freddoloso, Elitaliana Alessandro Giulivi, Unicoop Tirreno, Conad Tarquinia, Castra, il Comitato San Martino, i Fratelli Zacchini, l’Università Agraria, Giulio Benvenuti, Sciocchi, l’Associazione Sparatori, Carla Milizia e Massimo Bernabei, la Croce Rossa di Tarquinia (con Paola De Costanzo e i volontari), la Forneria Tarsilli e altri sponsor anonimi per acqua e formaggi.
Ulteriori contributi sono arrivati da Tenuta Sant’Isidoro Palombi, Agriturismo Podere di Giulio, Centrale Ortofrutticola di Tarquinia, Azienda Agricola Piermattei di Canino, ditta Solini, Società Gestione Sicurezza Lorenzo Virgili, ditta Gagni S.r.l., Sabina e Massimo Fiori, Rosita Ciddìo, Gianluca Bonamici (elettricità), Claudio Bondi (infermiere Croce Rossa), Toni Mancini (gruppo Sparatori), i ragazzi dello staff ai tavoli e tutti i presenti in piazza.
Il ricordo delle donne e l’appuntamento al 2026
La conclusione della serata è stata dedicata alla memoria delle donne che non ci sono più. Un lancio di palloncini biodegradabili ha voluto simbolicamente omaggiare le donne operate al seno, mentre le socie fondatrici dell’associazione hanno cantato la canzone “Quello che le donne non dicono”, diventata nel tempo un inno collettivo della Cena in Rosa. Con il pensiero già rivolto al futuro, l’associazione ha rinnovato l’appuntamento per l’edizione 2026, confermando la volontà di proseguire il percorso a fianco delle pazienti, della ricerca e del territorio.
