Riceviamo e pubblichiamo
La sezione del PSI di Tarquinia contesta e non accetta quanto riportato dalla stampa locale in cui si legge che Gerardo Labellarte, responsabile degli Enti Locali del PSI, sosterrebbe la ricandidatura di Mauro Mazzola a sindaco di Tarquinia.
La decisione presa da Labellarte con alcuni rappresentanti provinciali del partito, non rispecchia assolutamente la volontà dei socialisti Tarquiniesi. È una decisione scellerata e arbitraria presa senza sentire o avvertire la locale sezione. È un modo di fare che affossa l’autonomia e il rispetto di quelle persone che, ogni giorno, sul territorio combattono per riportare in alto gli ideali socialisti, gli stessi che alcuni grandi statisti hanno difeso al costo della vita.
Ai socialisti cornetani non gli mancano certo né la passione, né l’orgoglio, né tantomeno la forza per farsi rispettare. Non permettono a nessuno che venga calpestata e svenduta la propria dignità, cosa che molto spesso ha fatto il primo cittadino con la virulenza e l’arroganza che lo contraddistinguono, adottando metodi di gestione della cosa pubblica duri e accentratori, assolutamente poco democratici e per nulla di sinistra, non condivisi da nessuno, tantomeno da una parte consistente del suo partito. Ecco, Sig. Labellarte, il motivo per cui i socialisti di Tarquinia non appoggiano la candidatura di Mauro Mazzola a Sindaco e se non crede alle nostre parole provi lei a trovare qualche compagno disposto a scendere in campo in favore dell’attuale primo cittadino, ci creda, rimarrà deluso.
Ricordiamo ai dirigenti PSI viterbesi, che se la sezione di Tarquinia e i socialisti tutti, non condividono le loro posizione nei confronti del Sindaco uscente, è perché, avendoci amministrato insieme, ne hanno potuto constatare l’arroganza e la strafottenza, e a pensare che avrebbe dovuto essere “l’amico in comune”.
Oggi, a poco più di un mese dalle elezioni, questo piccolo feudatario invita la cittadinanza a partecipare con le proprie idee e i propri programmi alla gestione della cosa pubblica. Totò avrebbe detto: “ma mi faccia il piacere”.
È altrettanto certo che i socialisti di Tarquinia non sarebbero mai usciti da una amministrazione guidata da un Alessandro Antonelli, attuale Presidente della Università Agraria, che in tutti questi anni ha dimostrato, a differenza del primo cittadino, di essere quanto meno un politico accorto ed una persona capace e democratica e di tutt’altro spessore.
In conclusione, ci sentiamo di dire al Signor Gerardo Labellarte e ai dirigenti viterbesi del PSI, attuali sponsor della candidatura a Sindaco di Tarquinia di Mauro Mazzola, che sarebbe stato opportuno ascoltare i socialisti del posto prima di prendere decisioni dall’alto, perché è dalla base che si creano consensi e che si ha il controllo della situazione, ed è proprio a causa di questa vostra grave ed imperdonabile omissione che vi chiediamo di rassegnare le dimissioni da tutti gli incarichi di partito.
Per le ragioni appena elencate i socialisti di Tarquinia, uniti e compatti, si schierano a favore del candidato a sindaco Alfio Meraviglia, un politico che, nonostante la sua giovane età, vanta un curriculum di tutto rispetto, una persona seria e pragmatica, intrisa di quegli ideali riformisti e riformatori che faranno fare a Tarquinia quel salto di qualità che da molto tempo la città attende e ai quali i socialisti si ispirano.
