Consorzi di Bonifica: non solo Tarquinia. La situazione nel Lazio tra polemiche e interrogazioni

di Fabrizio Ercolani

rubinetto-irrigazione-consorzio-Bonifica-696x463Non solo a Tarquinia, ma un po’ in tutto il Lazio c’è preoccupazione per le sorti dei Consorzi di bonifica. I Sindacati regionali in una nota attaccano la Regione ed intanto anche la politica si mobilita. Presentata in Regione un’interrogazione da parte del centro-destra per chiedere al Presidente Zingaretti lumi sulla situazione.

“Ancora una volta l’assessore Refrigeri e il presidente Zingaretti dimostrano che quelle avanzate sinora, dalla proposta di riforma dei Consorzi di bonifica, di cui non si sa nulla, per arrivare allo stanziamento delle somme necessarie al loro funzionamento e al pagamento continuativo degli stipendi, erano solo promesse prive di qualsiasi fondamento. – dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone – Abbiamo provato ad avere chiarezza sul futuro dei Consorzi con l’interrogazione discussa al question time il 3 febbraio 2016. Ma l’assessore Refrigeri, anche in quella occasione, ha fatto solo tanti giri di parole. Per questa ragione abbiamo presentato una nuova interrogazione nella quale chiediamo di conoscere con quale cronoprogramma preciso si intendono saldare i debiti, pari a circa 30milioni di euro, maturati verso tutti gli Enti consortili del Lazio nelle annualità 2011-2015, per sapere quando saranno stanziate le risorse destinate ai Consorzi del Lazio, con delibera del novembre scorso, per l’annualità 2016”.

Ed ancora. “Zingaretti ha il dovere, morale, politico ed istituzionale di dare risposte chiare ai lavoratori e alle loro famiglie. Se i risultati di tali soluzioni ed impegno è quello che vediamo oggi è meglio che la smettano. E’ ora che la finiscano di giocare con la vita dei lavoratori e di vendere fumo. Zingaretti e i suoi riemergano dal torpore e rendano le parole fatti concreti”.

Fortemente preoccupati anche le sigle sindacali che per voce di Eugenio Siracusa, Ermanno Bonaldo e Franco Becherelli, segretari regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil, che usano parole forti. “La vicenda dei consorzi di bonifica del Lazio, che giorno dopo giorno scivolano sempre di più nel baratro dell’inefficienza gestionale, è a dir poco vergognosa. A rimetterci sono solo i lavoratori. Nonostante l’assessore Fabio Refrigeri e il presidente Zingaretti si siano impegnati a trovare soluzioni in attesa del riordino del sistema delle bonifiche del Lazio e il trasferimento della prima parte delle risorse finanziarie ai consorzi – continuano – in alcuni di questi i soldi non sono stati sufficienti a pagare tutte le retribuzioni arretrate e correnti dei lavoratori e a garantire la stessa operatività consortile”.

“I consorzi che non riescono più a mantenere un equilibrio di bilancio tale da assicurarne la funzionalità e quelli che si sono rifiutati di firmare la convenzione con la Regione – concludono i sindacalisti – devono essere commissariati”.