Corneto Juniores: un punto prezioso su un campo difficile

di Leo Abbate

La squadra di Mister Bonelli, il cui organico è fortemente ridimensionato dai “prelievi” della prima squadra, continua imperterrita a difendere con onore i colori societari e lo fa con orgoglio e generosità, combattendo talvolta delle vere e proprie “guerre”. Questa è stata una di quelle occasioni.

I padroni di casa, partono a testa bassa e creano fin dai primi minuti occasioni di pericolo, ma vittime della loro stessa precipitazione in fase conclusiva, al cospetto di Sua Maestà Biagioni, sparacchiano tiri inconsistenti. Non così al 15’ del primo tempo, quando capitan Ciccanti, approfittando di un’ingenuità difensiva, si inserisce e serve Baroni per la più facile delle finalizzazioni. 1 a 0.

Reazione immediata degli etruschi che, pur in maniera confusa, si lasciano sospingere dalla forza di volontà verso la porta di Arcangeli. Al 20’ minuto, bella azione palla e terra e Rosati lancia Sabbatini verso la porta avversaria. Quest’ultimo non sbaglia riportando in parità le sorti del match:1 a 1. C’è ancora il tempo per un altro errore difensivo della Corneto che costa ai ragazzi un rigore trasformato nuovamente da Baroni (2 a 1) e per un bel tiro di Codoni, poi tutti in pausa.

Nel secondo tempo, accadono cose allucinanti; i locali, malamente catechizzati dal loro allenatore, rientrano in campo nervosi e gli etruschi ne approfittano: bella incursione di Sabbatini che viene steso in area, rigore sacrosanto trasformato da Rosati per il definitivo 2 a 2 e romani che cominciano a picchiare in modo sconsiderato. Risultato: prima Adamo e poi Braccini, guadagnano anzitempo la strada per lo spogliatoio espulsi giustamente dal direttore di gara Sig. Iacovacci di Latina.

A margine della partita, un episodio che non possiamo esimerci dal raccontare. Un uomo della panchina locale, frustrato ed evidentemente fuori da ogni controllo, sferra un calcio a Cristiano Ciurluini che si era distinto in campo come al suo solito, per lealtà sportiva e correttezza. Non è dato sapere se il direttore di gara si sia accorto del gesto violento ma viene spontaneo domandarsi con quali criteri vengono selezionati coloro che debbono farsi carico di insegnare ai ragazzi la lealtà sportiva e la correttezza. Ci dispiace di aver visto gli amici ed i parenti di Cristiano giustamente costernati. Encomiabile il contegno della Corneto che non ha ceduto alle numerose provocazioni. Mi astengo da ulteriori commenti per rispetto al blog.