DiVino Etrusco, Celli lancia la riflessione sui social: “È opportuno organizzarlo in questo momento?”

“Organizzare il DiVino Etrusco in questo momento è opportuno?”: a lanciare il quesito, con il chiaro intento di aprire un dibattito – anche se tardivo, visto che la manifestazione è in programma da mercoledì prossimo – è il consigliere comunale di Tarquinia Sandro Celli.

In un post sul proprio profilo Facebook, Celli – ex assessore che in passato ha avuto in carico il compito dell’organizzazione dell’evento – avvia una riflessione che raccoglie anche alcune perplessità sollevate dai cittadini sui social.

“Proviamo per una volta a ragionare senza posizioni precostituite e condizionate da appartenenze politiche. – il ragionamento di Celli – Proviamo a farlo in modo maturo e responsabile pensando solo a quale sia la decisione più giusta. Abbassiamo bandiere e gagliardetti delle tifoserie. Il momento lo richiede. Indubbiamente questa manifestazione rappresenta un evento importante sia dal punto di vista commerciale che di promozione della città, ma in questo particolare momento rappresenterà anche un incredibile occasione di grande assembramento di persone con provenienza e condizioni di salute (rispetto alla positività al Covid) sconosciuta”.

“Stiamo vedendo – continua Celli – che ogni giorno c’è un evidente aumento dei positivi e che questo maledetto virus sta pian piano riprendendo vigore e diffusione tanto che si sta pensando di riproporre misure di contenimento più restrittive per cercare di evitare il più possibile la ripresa dei contagi. Penso che siamo tutti d’accordo che non possiamo assolutamente permetterci un nuovo lockdown e che quindi dobbiamo tutti, istituzioni per prime, mettere in atto ogni precauzione possibile per scongiurarlo. Allora in questo quadro chiedo all’amministrazione di riflettere bene prima di assumersi ed esporre i propri cittadini ad un rischio così grande”.

“Altre Amministrazioni hanno già annullato, per ora, manifestazioni importanti come ad esempio Santa Rosa. – conclude l’ex assessore – Io mi fermerei e rimanderei la manifestazione ad un momento di maggiore sicurezza. Potrebbe anche essere un’opportunità per attirare gente in un periodo di minor afflusso e quindi più utile che non in un periodo come quello della settimana di ferragosto dove la gente è già presente di suo. In questo momento bisogna cercare di aumentare la vigilanza su situazioni di assembramento ormai fuori controllo che si moltiplicano giorno per giorno e non certo crearne altre”.