Ferragosto, il bilancio 2016 tra turismo, meteo e incendi

tarquinia-fuochi-dartificio-726x335(ansa.it) Lungo la Penisola resiste la tradizione del picnic con oltre 5,3 milioni di italiani che hanno scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto all’aria aperta con grigliate, sul posto o piatti portati da casa. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia peraltro che più della metà degli italiani (54%) ha scelto di trascorrere il Ferragosto fuori casa, da parenti/amici, in vacanza, al mare, in campagna o in montagna. Solo per un italiano su cinque (21%) – sottolinea la Coldiretti – si tratta di un giorno come gli altri e non intende fare nulla di particolare mentre il 25% coglie l’occasione per stare in casa a riposare. Tra le mete più gettonate nell’occasione, con il 15%, c’è la casa di parenti e amici per trascorrere la giornata in un clima di relax ma in molti (12%) scelgono la campagna, i parchi o le aree naturali come alternativa al mare e alla montagna. La convivialità a tavola è spesso l’ingrediente principale della giornata di Ferragosto e non mancano quanti, in alternativa al picnic o alla tavolata casalinga, preferiscono mangiare in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi. Sono circa 360mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2016 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta secondo le stime Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra. A far scegliere l’agriturismo è certamente l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Ovunque a prevalere sono infatti i piatti regionali della tradizione di ferragosto e su tutti il cocomero che quest’anno grazie alle condizioni climatiche particolari che hanno favorito la concentrazione zuccherina e particolarmente gustoso e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Dalla caponata di melanzane tipicamente siciliana alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che – sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del Golfo di Napoli alle lumache di Belluno.

METEO – Ieri, giorno di Ferragosto, è stato “bel tempo in tutta Italia grazie all’alta pressione che, estesa a tutto il Mediterraneo occidentale, protegge anche la nostra Penisola. Le temperature, in leggero aumento hanno fatto registrare valori nel complesso normali per il periodo”. Lo sottolineano i metereologi del Centro Epson Meteo, precisando che nei prossimi giorni (almeno fino a venerdì) il parziale indebolimento dell’ alta pressione favorirà l’infiltrazione di più fresche correnti atlantiche al Nord, dove quindi tornerà un po’ di instabilità con la formazione di qualche temporale soprattutto su Alpi e Prealpi; fenomeni che potrebbero però sconfinare anche in pianura. Le temperature caleranno leggermente al Nord, mentre non subiranno grandi variazioni nel resto d’Italia, con il caldo che, fino a giovedì, si manterrà su valori normali per agosto, senza picchi elevati. Tra venerdì e il fine settimana, invece, si prospetta per il Centrosud una fase di caldo intenso con picchi prossimi ai 35 gradi”.

Oggi, martedì 16 agosto, al Centrosud e nelle Isole tempo generalmente soleggiato. Nella seconda parte della giornata giungeranno alcune velature prima in Sardegna, poi nelle regioni centrali e sulla Campania. Qualche locale annuvolamento si svilupperà lungo la dorsale appenninica centrale. Al Nord al mattino cielo in prevalenza poco nuvoloso; dal pomeriggio aumenta il rischio di rovesci o temporali nel settore alpino e prealpino centro-occidentale. Tra il tardo pomeriggio e la sera possibilità di temporali isolati su Piemonte e Lombardia. Tra sera e notte possibilità di rovesci o temporali isolati anche su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Temperature in ulteriore, lieve aumento al Sud. Venti quasi ovunque deboli.

Forestale, incendi in lieve calo,-25% in un anno  – Si registra un calo del 25% del numero dei roghi rispetto al 2015 e del 13% rispetto al quinquennio. In termini di superfici totali percorse dal fuoco la diminuzione è del 20% rispetto allo scorso anno. Lo rende noto – in un comunicato – il Corpo Forestale dello Stato precisando che Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia sono le regioni che hanno registrato il maggior numero di eventi incendiari. Oggi, per la sicurezza nel giorno di Ferragosto, sono in 1.580 unità, 593 pattuglie, 15 aeromobili, 3 natanti e 591 mezzi su gomma. La Forestale sottolinea che sono stati 2.155 gli incendi boschivi che hanno interessato il nostro paese dall’inizio dell’ anno fino al 31 luglio. Le fiamme hanno percorso una superficie totale di 17.615 ettari, di cui 10.335 di superficie boscata e 7.280 non boscata.