Il giovane tarquiniese Luca Carbone ai vertici del tennis regionale

(s.t.) Luca “l’Etrusco” ai vertici regionali del tennis laziale: protagonista della storia è il giovanissimo Luca Carbone, classe 2002, che proprio la scorsa settimana, a Roma, presso la sedere della FIT, ha ritirato lo scudetto da campione regionale assoluto quarta categoria 2017.

E l’origine del soprannome è presto spiegata: quando, ad inizio autunno, presso le strutture del Garden, a Roma, Luca ha iniziato il suo percorso verso il titolo regionale, affrontando e via via sconfiggendo tutta una serie di atleti adulti, ha presto attirato l’attenzione degli addetti ai lavori che, scoperta la provenienza tarquiniese del ragazzo, gli hanno affibbiato l’etichetta di etrusco. Un nome che porta bene, evidentemente, se Luca è giunto sino al titolo.

Ma quella regionale non è, per Luca, l’unica soddisfazione del 2017, anno peraltro iniziato non benissimo per qualche intoppo fisico: il giovane tennista nell’anno solare si è, infatti, anche laureato campione provinciale under 16 e ha partecipato, con la squadra dell’Asd Tennis Tarquinia – composta anche da Roberto Perugini, Alessio Cattaneo, Francesco Foschetti e Zaccaria Tessitore – al campionato a squadre serie D3, ottenendo la promozione in D2 anche grazie al contributo di Luca, capace nello spareggio finale contro il Valentano di vincere sia il singolare che il doppio, in coppia con Tessitore.

L’avventura tennistica di Luca nasce circa quattro anni fa: dopo una parentesi all’atletica, che Luca è costretto ad interrompere per alcuni problemi di asma e allergia, il tentativo con il tennis. Qualche mese di allenamenti, pi – sotto la guida di Stefano Profili – l’avviamento all’agonismo ed una passione via via crescente. Il dritto come punto di forza, un rovescio ad una mano su cui si lavora per migliorare ed un forte impegno per crescere al servizio: queste le caratteristiche di Luca, che predilige la terra come superficie di gioco ed è bravissimo ad adattarsi anche tatticamente al gioco dell’avversario. Da qui la partenza per i primi risultati, sino alla fine del 2016 quando, in un torneo a Roma, viene notato da alcuni osservatori che si mostrano interessati a seguirne la crescita: così Luca, prima nei weekend, poi 2 o 3 volte alla settimana, inizia a lavorare a Roma assieme a Andrea Roscioli.

Il resto è storia attuale, dall’inizio stentato di questa stagione alla crescita enorme che, dalla quarta categoria, lo ha già spinto sino alla 3.4, con l’obiettivo di migliorare ancora la prossima stagione. “Ho nel corso dell’anno sconfitto già qualche atleta di terza categoria – racconta Luca – ora l’obiettivo è stabilizzarsi in questa categoria e piano piano salire”. Oltre al regionale, nel 2017 Luca ha fatto finali a Montalto e Vetralla, semifinale a VIterbo e, soprattutto, vinto il Trofeo Kinder a Roma, alle Molette, guadagnandosi l’accesso al Master Kinder, giocato in uno dei luoghi da sogno per un giovane tennista italiano, il Foro Italico. “Ho avuto la soddisfazione di giocare sul Pietrangeli – racconta – ed è statao un’emozione ed una grossa spinta di entusiasmo”.