Il terremoto di stamani più violento anche di quello di agosto. Tante segnalazioni da Tarquinia e dalla Tuscia

Norcia_CattedraleSecondo i primi dati, il terremoto che di nuovo, questa mattina, alle 7 e 41, ha scosso il centro Italia sarebbe magnitudo 6.1 e si è scatenato a una profondità di 10 chilometri: è quanto reso noto poco fa dall’Ingv: per farsi un’idea, la scossa che il 24 agosto distrusse Amatrice e Accumuli presentò una magnitudo di 6.0.

Epicentro dell’evento sismico sarebbe, di nuovo, l’area tra Umbria e Marche già fortemente colpita pochi giorni fa, e da allora costantemente al centro di eventi più o meno violenti: le località più vicine all’epicentro, secondo la Protezione civile, sono di nuovo Castelsantangelo, Norcia e Preci.

Contattato telefonicamente, il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, racconta di scene drammatiche: “Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si  è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte”. Crollata anche la cattedrale di Norcia.

“E’ venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi”. Il sindaco di Arquata del Tronto ,Aleandro Petrucci, riassume in maniera esplicita la condizione di una cittadina già duramente colpita nei giorni scorsi.. “Per fortuna che erano zone rosse – aggiunge ad ansa.it  -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si sta abbracciando. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo”.

Complicata la situazione anche ad Amatrice e nelle altre zone del Reatino, con numerosi nuovi crolli nei borghi e sulle strade. “Le squadre AEOPC – fa sapere Alessandro Sacripanti, da Saletta – sono in stretto contatto con la sala operativa regionale ed il Coi di Amatrice, già attive per interventi e soccorsi alle famiglie di Saletta, Cossito e Collalto, ad Amatrice”.

Il sisma si è sentito in una zona estesissima d’Italia: segnalazioni sono giunte persino da Bolzano e dalla Puglia. Molto forte l’impatto su Roma, dove in molti sono scesi in strada. La violenza e la relativa vicinanza dell’epicentro hanno fatto sì che le vibrazioni fossero avvertite con forza anche nella Tuscia, dove in molti, vista l’ora, erano ancora a letto. Sui social le testimonianze dei tanti che hanno avvertito distintamente il terremoto a Tarquinia e Montalto di Castro.