Inghilterra, in futuro introdotti possibili lockdown su base locale per far fronte a eventuali nuovi focolai

“In futuro saranno introdotti lockdown a livello locale per far fronte a eventuali focolai regionali di coronavirus in Inghilterra”: è quanto ha detto il segretario alla salute Matt Hancock ieri, suggerendo l’introduzione di restrizioni esclusivamente nelle aree con “riacutizzazioni”, ma non a livello nazionale. Hancock on ha specificato un lasso di tempo, ma ha detto che le misure faranno parte del sistema di test, track and trace.

Il briefing quotidiano del governo sul coronavirus di ieri sera è stato dominato da domande su Dominic Cummings, spostatosi durante il blocco. Ma sono state anche sollevate preoccupazioni sul potenziale di seconde ondate di infezioni. Alla domanda su quali strumenti saranno forniti ai funzionari locali per affrontare le epidemie, Hancock ha dichiarato: “In futuro avremo blocchi locali in caso di riacutizzazioni”.

“Abbiamo un sistema che stiamo mettendo in atto con la collaborazione di Public Health England e del nuovo Centro congiunto di biosicurezza, insieme ai direttori locali della sanità pubblica che svolgono un ruolo assolutamente cruciale nel processo decisionale nel sistema”.

Secondo i piani del governo per allentare le restrizioni al blocco, il Centro congiunto di biosicurezza identificherà le variazioni dei tassi di infezione – utilizzando i test, i dati ambientali e sui luogo di lavoro – e fornirà consulenza ai responsabili medici. Di conseguenza, le scuole, le imprese o i luoghi di lavoro potrebbero essere chiusi in aree che vedono picchi nei tassi di infezione.