La guerra del DiVino Etrusco: la replica dell’assessore al turismo

Riceviamo e pubblichiamo

Povero Mazzola! L’ormai ex sindaco, dopo essere stato bocciato sonoramente dalla sua cittadinanza, non sa più cosa fare né cosa dire, infatti non ha ancora capito che con questo suo comportamento ha comportato il decadimento ideologico della sinistra locale.

Mazzola, prima di parlare, dovrebbe innanzitutto spiegarci perché la sua amministrazione ha lasciato un programma degli eventi estivi scarno al centro storico e completamente assente sul litorale. La sua politica fallimentare, ormai lo possiamo dire, dato il deludente risultato elettorale personale (100 voti scarsi visto che circa 50 ne avrà beneficiati grazie alla doppia preferenza) era basata su un accentramento di potere e di tuttologia che oggi Tarquinia paga in termini organizzativi e di presenze. Negli ultimi anni il Palazzo era diventato un polmone della segreteria del Pd dove lavoravano poche persone e sempre le stesse: chissà come mai?!

Caro Mazzola le consiglio di tenersi occupato anche perché, considerando il suo pedigree lavorativo, di energie da spendere deve averne ancora molte … se non tutte! In merito al Divino Etrusco ribadisco che la posticipazione dell’evento alla fine di agosto è stata una necessità e non una scelta. Una necessità motivata dal fatto che, essendoci insediati il 13 luglio, restavano a disposizione solo dieci giorni per predisporre un piano organizzativo: troppo pochi per garantire la riuscita ottimale di una delle manifestazioni più rilevanti per il nostro comune. In concertazione con le varie associazioni di categoria abbiamo pertanto ritenuto opportuno rinviarlo al 25, 26 e 27 agosto.

Le rammento che proprio lei dieci anni fa mi consegnò l’incarico di coordinare l’organizzazione del Divino Etrusco, diventato fiore all’occhiello del nostro paese. Se fa mente locale dovrebbe ricordare che più volte mi ha ringraziato pubblicamente per essere riuscito a impiantare una formula vincente, e se non se lo ricorda ecco qua le sue parole del 2009 che magari le riportano la memoria: “Si è poi rilevata ottima la scelta di affidare l’organizzazione al consigliere comunale Pietro Serafini, coadiuvato da un gruppo di giovani che ha lavorato con entusiasmo ed efficienza” .

Oggi qualcosa è cambiato perché la cittadinanza ha deciso, imprescindibilmente, che lei stia seduto sulla panchina di casa anziché sulla poltrona del consiglio comunale. Purtroppo le è rimasta solo la danza della pioggia e per un ex sindaco non è il massimo. La cosa più triste è che lei, con le sue dichiarazioni sterili, danneggia l’immagine dell’evento stesso, creando un mulinello di sabbia controproducente per tutti. Per le sue manie di protagonismo vuole essere al centro della scena anche a scapito di una manifestazione che non ha colori né bandiere, una manifestazione di tutti e per tutti.

Nei miei anni di opposizione ho sempre supportato l’organizzazione senza mai proferire parola visto che il Divino Etrusco per me è più importante della politica e delle false obiezioni o delle strumentalizzazioni. Sicuramente non è lo stesso per il vostro partito. Dispiace vedere un ex sindaco cadere così in basso ma purtroppo chi è causa del suo mal pianga se stesso! Le sue dichiarazioni statistiche ci incoraggiano dato che in campagna elettorale era certo di una vittoria al primo turno … a buon intenditor poche parole. Le auguro un buon relax estivo e la invito a farsi una passeggiata spensierata per la nostra Tarquinia il 25, 26 e 27 agosto così da assaporare il gusto del Divino Etrusco!

L’assessore Serafini Pietro