Riceviamo e pubblichiamo
“Roma celebra Tarquinia”: é così che esordisce l’attivista Alessio Gambetti, diffondendo la notizia che dal 17 novembre 2017 al 18 febbraio 2018, presso Palazzo Barberini, si terrà la mostra “Altro Rinascimento. Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia”, a cura di Enrico Parlato.
La mostra celebra il centenario della riscoperta della Madonna di Tarquinia: “riscoperta” perché dietro all’opera si cela una storia avvincente ed interessante, che va’ ad accendere prepotentemente i riflettori sull’importanza artistica della nostra cittadina. Datato 1437, il dipinto é stato riscoperto solo nel 1917 presso Santa Maria di Valverde, e dalla sua attribuzione a Filippo Lippi (Firenze, 1406 – Spoleto, 1469) è stato unanimemente riconosciuto quale opera fondamentale del pittore fiorentino. Il gruppo Tarquinia Nel Cuore ha già annunciato che saranno presentate iniziative a tema nel corso temporale della mostra, ed a tal fine giovedì 23 novembre una delegazione di attivisti, capitanata da Gambetti, si recherà in visita a Roma.
Dichiara così Gambetti: “Il fatto che una galleria importante come Palazzo Barberini dedichi un evento quadrimestrale a Lippi ed alla sua Madonna di Tarquinia sta a sottolineare come la nostra cittadina sia fortemente considerata a livello artistico, e come sia ancora tanto il patrimonio che noi tarquiniesi sottovalutiamo. Ricordare Lippi ed il suo capolavoro vuole enfatizzare la nostra cittadina come punto focale dell’arte, di un tempo come di oggi, e ricordare anche tutta la storia cornetana, con i suoi personaggi chiave, che si cela dietro all’opera”.
Eh si, perché la mostra romana va’ oltre la semplice esposizione, articolandosi in 3 parti: la prima é dedicata alle fasi concitate seguite al riconoscimento della Madonna di Tarquinia, la seconda celebra il committente dell’opera, che fu il cardinale guerriero Giovanni Vitelleschi, e la terza é una squisita dissertazione stilistica sul tema della Madonna.
