Lepre italica, Tolfa ed altri comuni in protesta nei confronti della città metropolitana

Riceviamo e pubblichiamo

LepriAncora una volta i Sindaci del territorio dovranno fronteggiare un problema dovuto alla inerzia delle istituzione sovra comunali. In questo caso si tratta di un questione inerente alla attività faunistico.

Secondo un parere dell’ISPRA è infatti fatto divieto di ripopolare le zone ove è presente la Lepre Italica, attraverso lanci di esemplari della Lepre Europea. Le aree relative a tale divieto, sono state comunicate solo il giorno prima dei lanci di tale specie, programmati per altro da lungo tempo, si estende su gran parte del territorio dei Monti della Tolfa e di alcuni comuni vicini. La perimetrazione evidenziata dall’ISPRA su una cartina, tra l’altro non georeferenziata, ha indicato un’area di 5 Km di raggio intorno ai punti dove è segnalata la presenza della lepre Italica, senza però dare prova scientifica di tale presenza e senza peraltro citare la fonte.

“Ad oggi – sottolinea il Sindaco di Tolfa Luigi Landi – la città metropolitana non ha adottato alcun provvedimento e non ha dato nessuna risposta alla proposta della ATC che ha chiesto di ripresentare quanto suggerito dalla stessa ISPRA nel 2014. Tale situazione è l’ennesimo tentativo di asservire il nostro territorio a metodi e forme di divieto che spesso non hanno alcun riscontro reale e producono effetti negativi sulle popolazioni locali”. Lo stesso Landi insieme al Sindaco di Allumiere Battilocchio ed ad altri sindaci del comprensorio ed al consigliere della Città Metropolitana Federico Ascani, sta portando avanti un’azione politica tesa alla risoluzione del problema nel rispetto delle vigenti normative ed anche della salvaguardia della fauna e delle specie in via di estinzione.