Lettere al Direttore: “Dal Lido un appello al futuro sindaco per un’area camper attrezzata e decorosa”

Riceviamo e pubblichiamo

Una delle situazioni di maggior inadeguatezza del Lido di Tarquinia è quella dell’area camper, o meglio, della “cosiddetta” area camper, dato che in realtà si tratta di un semplice punto di sosta dalla segnaletica peraltro abbastanza contraddittoria.

I camper pagano infatti 2€/ora e 5€/giorno, come indicato nel cartello all’incrocio tra Viale dei Navigatori e via dei Vascelli, anche se, in realtà, nel cartello su Viale delle Sirene si specifica che la sosta è consentita alle sole autovetture (alle quali a quanto pare non sono equiparati i camper, dato che alle autovetture viene applicata una tariffa diversa, pari ad 1€/ora e €3/giorno); su via dei Vascelli un ennesimo cartello indica le tariffe di 1€/ora e €3/giorno, senza però specificare se si applichino solo alle autovetture o anche ai camper.

A parte questo “curioso mistero” delle tariffe, la situazione del punto di sosta dei camper è al centro degli interessi di commercianti, proprietari di immobili, turisti e camperisti per 3 motivi principali:
– il degrado in cui versa una delle “aree verdi” più centrali del Lido di Tarquinia, priva di recinzione, ma dotata soltanto, in alcuni punti, di una vecchissima staccionata in legno ormai completamente divelta e danneggiata; l’erba in alcuni punti davvero troppo alta; l’assenza di uno schema di parcheggio definito e di segnaletica orizzontale; un solo, tristissimo cestino di cui è rimasto soltanto il paletto di sostegno; la fontanella ormai quasi impraticabile, della quale non si sa se l’acqua sia potabile o meno, perennemente circondata da erbaccia e rifiuti;
– non esiste (o se esiste, è assolutamente insufficiente) alcun controllo circa il comportamento dei camperisti: quotidianamente, infatti, si può assistere a scene di bivacco che sottolineano l’inadeguatezza del luogo, con persone che si cambiano d’abito, che fanno barbecue, che prendono il sole, che giocano a carte, che pranzano, ecc… Quale altra località turistica offre simili situazioni di bivacco non autorizzato, oltretutto in posizione così centrale?
– I camperisti pagano una tariffa giornaliera pari a 5€ per non avere nulla, dato che l’area né è dotata dei servizi essenziali che occorrerebbero loro né è mantenuta in condizioni di decoro e pulizia.

Un’area camper attrezzata e decorosa, oltre a rendere più curato ed ordinato il Lido di Tarquinia, porterebbe anche un maggiore introito economico al Comune o ad un eventuale gestore dell’area (perché si potrebbe richiedere una tariffa maggiore) ed alle attività commerciali della zona, grazie al maggiore afflusso di camperisti ed al conseguente aumento delle loro spese.

La cosa che sconcerta maggiormente è che questa situazione è stata segnalata già da molti anni; oltre alle rimostranze del Consorzio AssoTur e dell’Associazione Per Il Lido “Più”, alle proteste sui social (come quella sul gruppo Facebook “Non facciamo morire il Lido di Tarquinia”), la situazione è stata segnalata da quasi un decennio e dai fronti più vari, anche con articoli “di attacco” scritti dal 2011 al 2013 su vari siti web locali e con l’accorato appello del 2013 ad opera del sito specializzato camperlife.it.

Chiunque sarà il prossimo Sindaco della nostra cittadina, la speranza che riponiamo è che finalmente affronti in maniera dignitosa e seria la questione dell’area camper, sia per rispetto di chi ne usufruisce che per conferire nuovamente decoro al nostro bellissimo, seppur abbandonato, Lido di Tarquinia.

Laura Liguori
in collaborazione con il gruppo Facebook “Non facciamo morire il Lido di Tarquinia”