Lettere al Direttore: “Lo sfogo del genitore di un giovane calciatore”

Riceviamo e pubblichiamo

calcio_2Non esiste che un ragazzino di 13 anni che vuole giocare al calcio, sia costretto a farlo in un altro comune non di residenza,  perché la società per la quale lo scorso anno era tesserato, quest’anno ha deciso che “non c’è più posto”!

Circa un mese fa sono andato con mio figlio presso la società in cui si allenava fino a pochi mesi fa. Tutto OK……” bentornato Jacopo “!! Firmato il modulo d’iscrizione, il giorno dopo avrebbe dovuto effettuare la prevista visita medica……mio figlio, entusiasta, manda un messaggio su whatsapp al mister per sapere gli orari degli allenamenti. La risposta è stata questa: “Quest’anno non è possibile iscriverti perché puntiamo alle regionali e già siamo un gruppo di 24 ragazzi…….troppi”! Immaginate il morale di un ragazzo di 13 anni a cui piace giocare……e sottolineo GIOCARE……. a pallone e dopo che ormai sembrava imminente il ritorno agli allenamenti con i suoi “vecchi” compagni!!!!

Ritorno in segreteria e faccio presente la cosa! “Non si preoccupi signor Sanna …. non credo ci siano problemi…..comunque adesso parlo con il mister e domani le faccio sapere”!!! È passato un mese…nessuna chiamata! Nel frattempo, avendo capito l’antifona, ho avviato l’iscrizione in un’altra società in altro comune distante 20 km…..!!!

Ma siccome non sopporto la mancanza di rispetto, né tantomeno voglio che mio figlio venga preso in giro, oggi sono tornato alla vecchia società per “cercare di capire”!  “Guardi signor Sanna…purtroppo abbiamo già raggiunto il numero massimo per una squadra…..non è possibile! Però…………..”!!
Però che? Non siete seri punto……questa è la verità; e questo lo dimostra quanti ragazzi (e non solo) se ne sono andati dalla vostra società per giocare altrove. Complimenti!!!!!

Piergiorgio Sanna