Lettere al Direttore: “Premio Jacopucci: non c’ero solo perché nessuno mi ha detto nulla”

Riceviamo dall’amico Antonio Lenzo e pubblichiamo

A prescindere che io, nativo di Tarquinia,s arei stato già molto felice anche di una semplice pacca sulle spalle e un complimento normale, conoscendo il carattere delle persone che La abitano, molto restii a farlo… tradotto: un semplice ‘Bravo!’ da parte di miei concittadini mi avrebbe portato al settimo cielo e mi sarei accontentato.

Ma ricevere un premio simile e un riconoscimento nell’Aula Consiliare gremita di gente sarebbe stato il massimo!!! La mia assenza è stata notata ed intendo spiegarla. Non è come asserito da qualcuno che stavo facendo una partita. L’AIA non mi ha designato oggi. Mi sono allenato come al solito alle 15:00 facendo le ripetute e gli allunghi alla solita salita dell’Alberata. In vista dell’ultimo week end di quest’anno che mi vede impegnato in due difficili gare. Né altre scemenze che ho sentito in giro per la città. SEMPLICEMENTE NESSUNO MI HA AVVERTITO E CONTATTATO CHE IN QUESTA MANIFESTAZIONE SAREI STATO PREMIATO ANCHE IO. Con mio grande rammarico…

Sarei stato felicissimo di presenziare e di ricevere questo premio, che ha un’importanza enorme per me. Amo molto la Città dove sono nato. Mi dispiace che questo disguido me lo abbia impedito. Purtroppo è accaduto. A quanto pare eravamo in 4 ad essere assenti, da come riferitomi. Non so gli altri ma per me è stato così. Con mia grandissima delusione e rabbia.

Il Premio “Angelo Jacopucci” per me è IL TOP. Il Grandissimo sportivo a cui è intitolato è un Mito. Da bimbo seguivo le sue imprese ed ero uno di quelli che gli faceva un tifo da stadio la notte del match di Bellaria. Il palazzo del Comune è una reggia in cui l’ Aula Consiliare è la Sala del Trono. Ma ricevere un premio dalla gente di Tarquinia, della mia Città natale, anche se il Ref è civitavecchiese, mi mette brividi di orgoglio e di soddisfazione unici solo all’idea, FIGURIAMOCI SE FOSSI MANCATO APPOSTA.

Non c’ero semplicemente perchè NESSUNO MI HA DETTO NULLA. Sarei venuto anche se avessi avuto le gambe come gelatina. Be’,in effetti dopo l’allenamento di oggi così era. A saperlo non sarei mancato anche se avessi avuto una partita da fare. Ringrazio L’ Assessore Celli (a proposito! Per togliere dubbi… Sandro Celli faceva parte da giocatore del Grande Tarquinia. Era uno degli idoli che ammiravo di quella squadra formidabile e per cui da ragazzino ogni domenica che giocavano al Campo mi arrampicavo sopra le rocce, con tamburi fatti di secchi di ferro vuoti di vernice, per fare loro un tifo indiavolato. Lo ammiravo da calciatore. Lo ammiravo da allenatore. Lo ammiro come uomo di sport che fece la storia del calcio a Tarquinia. Ricevere da lui, uno dei miei idoli da fio, uno dei premi che ho più desiderato, m’avrebbe fatto torna’ appunto fio. Tutte le altre chiacchiere sono zero.) e il Sindaco (sono loro sulla targa. Io da perfetto ignorante non so di più… ) di QUESTO GRANDISSIMO ONORE.

Mi scuso per l’assenza ma non è dipesa da me. Unica mia gioia: me lo ha ritirato colui grazie al quale sono arbitro. Ed è appunto con mio zio Renato che lo divido. Anzi. A dire il vero sarebbe suo, come il merito di avermi fatto quello che sono. Per ora mi godo questo riconoscimento, incredulo ma in un turbine di emozioni positive… Un anno non poteva essere migliore. Ringrazio tutti e spero di poter fare meglio. Grazie ancora,Tarquinia!!!