Lettere al Direttore: “Vorremmo veder rispettato il nostro diritto al riposo”

Riceviamo da una cittadina e pubblichiamo

Gli indizi c’erano già tutti, ma i residenti avevano voluto dare credito al senso del limite dei gestori. La stagione era iniziata con i festeggiamenti per un diciottesimo comprensivi di musica a “palla”, grida e cori da stadio, consumati fino a tarda notte.

Forse è stato “solo” uno scivolone, pensano i residenti confrontandosi l’indomani. Non accadrà più…Invece li attendeva un’estate in cui la mancanza di rispetto nei confronti di chi abita e vive da anni nel centro storico trasformavano in incubo quello che poteva essere un privilegio.

La stagione volge al termine. L’11 settembre si festeggia una cerimonia: si assemblano tavoli per oltre ottanta invitati, un monumento storico cinquecentesco (che direbbe la Soprintendenza!) viene riempito di fiori e lumini, viene parcheggiato pure un camioncino attrezzato per fornire cocktail a go go. Non manca la musica che spacca i timpani (ma solo fino alle ore 0,20 del giorno successivo), poi si prosegue tra risate fino a quando all’uno e trenta una povera crista come me, con l’unico torto di voler dormire, apre la finestra e grida al gestore: “BASTA, E’ TROPPO”.

Ovviamente le ore successive saranno dedicate alla rimozione di piatti, bicchieri e quant’altro occupava i tavoli con un frastuono che, data l’ora, vi lascio immaginare. Alle ore 7,30 di domenica, è arrivato un camioncino per smontare e portare via i tavoli.

P.S. Segnalare, protestare educatamente è inutile? Voglio credere di no, soprattutto se la voce e/o la penna di una povera crista diventano voci e penne di tanti cittadini stanchi di subire prepotenze e che vorrebbero semplicemente vedere rispettato il proprio diritto, in questo caso, al riposo. Non deve passare il messaggio di una disneyzzazione del nostro bel centro storico.

Lettera firmata