Lo Scrittore dal Vivo: domenica creativa con Book&Wine

Lo scrivere, con l’intima necessità dell’autore di raccontare e raccontarsi, con il suo trasmettere emozioni, implica già nella sua natura lo stabilirsi di relazioni con il pubblico. Massimo Mongai – autore che nella scrittura, in particolare quella creativa, ha intrapreso una lunga e soddisfacente carriera d’insegnamento – ha talmente sperimentato ed osato in quello spazio letterario che unisce scrittore e lettore da arrivare, quasi, ad infrangerne e ricostruirne leggi e regole.

Il risultato è “Lo Scrittore dal Vivo”, esercizio letterario che sfocia, allo stesso tempo, nella performance artistica e nello spettacolo, con un Mongai coinvolgente mattatore che, con la partecipazione creativa ed interattiva del pubblico, nell’arco di un paio d’ore pone le basi per la costruzione di un giallo, scrivendo materialmente, su un computer collegato ad un video, alcune pagine.

In qualsiasi maniera lo si voglia definire, “Lo Scrittore dal Vivo” – già sperimentato, con entusiastico successo, di fronte ai pubblici più vari, da due classi di 14enni ad una di studenti di un master universitario, da un gruppo di casalinghe brianzole ad un pubblico pagante in un teatro romano – sarà in scena a Tarquinia domenica prossima, 31 ottobre, alle ore 17, all’interno del Monastero delle Benedettine, nella sala conferenze di Semi di Pace.

Il giallo, o il noir, coi loro personaggi, diventano oggetti che la platea può plasmare, mentre autore e pubblico ragionano su cosa effettivamente vogliano trovare in libri di questo genere: il risultato è una narrativa che diventa viva come non mai, in un pomeriggio di vivace convivialità accesa – c’è da giurarci – anche dalla degustazione del Ribolla Giallo che farà da contorno alle parole, dette o scritte che siano.

“Questa è la filosofia di Book&Wine – spiega a tal proposito Alessandro Antonelli, presidente dell’Università Agraria, forza motrice ed organizzatrice di questa serie di incontri a base di idee, parole e buoni sapori – recuperare quel senso di suggestiva delizia che ha accompagnato gli albori della letteratura, quando nei banchetti, coppe alla mano, rapsodi e cantori narravano storie ad un pubblico affascinato e divertito”.

Anche per seguire questa linea è stato scelto, come direttore artistico del progetto Book&Wine, Luigi De Pascalis, scrittore tarquiniese d’adozione le cui creazioni letterarie sono ormai stabilmente presenti nelle liste dei successi in libreria.

A tal proposito, venerdì, alle ore 12, nel corso di una conferenza stampa, Antonelli e De Pascalis illustreranno le prospettive future di Book&Wine, partendo dalla rassegna “Storie e Generi in fermento”, antipasto autunnale di un 2011 ricco di idee e progetti.

 

Massimo Mongai è un autore di fantascienza italiano.

Nato a Roma – alla Garbatella, come tiene a precisare – di padre toscano e madre friulana, sin da giovanissimo è un attento lettore di fantascienza: merito di un volume prestatogli, all’età di 12 anni, da un cugino e di una passione lì sbocciata e mai sopitasi. I suoi autori di riferimento sono Isaac Asimov, A. E. Van Vogt, Poul Anderson e, soprattutto, Philip José Farmer.

Laureatosi in giurisprudenza, prima di diventare uno scrittore a tempo pieno si dedica a varie occupazioni, tra le quali art prima, e copywriter poi, in qualità di freelance, per varie agenzie pubblicitarie.

Dopo 15 anni decide di scommettere tutto sul proprio talento di scrittore, dapprima come sceneggiatore, poi come autore di noir e, soprattutto, fantascienza. Nel 1997, scrive Memorie di un cuoco d’astronave, un divertito bozzetto in bilico tra saga spaziale e manuale di cucina, con il quale vince il Premio Urania.

Tra i suoi romanzi più noti ricordiamo Il gioco degli immortali, Tette e pistole, Memorie di un cuoco d’astronave, Cronache non ufficiali di due spie italiane, la raccolta di racconti Il fascio sulle stelle di Benito Mussolini e Alienati, un romanzo che narra di un immaginario convegno tra esperti in malattie mentali di tutta la galassia.

Oltre all’attività di scrittore, collabora con vari premi letterari e scrive su varie riviste, tra cui Il Falcone Maltese, primo magazine italiano dedicato al giallo, ed è cofondatore del gruppo di autori romani di Giallo/Noir “Roma Giallo Factory”.

Dal 1999 è docente presso la Scuola Omero, a Roma, la prima scuola di scrittura creativa in Italia. Ha tenuto corsi anche presso la FAO, in inglese ed in Italiano, Il Centro Anziani della Garbatella ed altri enti.

Massimo Mongai è autore ed ideatore de “Lo scrittore dal vivo” spettacolo, corso o performance – difficile da definire – che dal 2008 esegue in differenti occasioni e circostanze, quali scuole, biblioteche, festival del giallo ed un master universitario alla Sapienza di Roma.