L’UDC: “Multe come se piovesse, record a Tarquinia: confermati i dati che abbiamo denunciato in questi anni”

Riceviamo dall’UDC Tarquinia e pubblichiamo

Sono quattro anni che il gruppo che rappresento si batte ogni giorno contro questa amministrazione. Siamo senza dubbio alternativi a questo Sindaco e alle forze politiche che lo sostengono, anche se ormai è un monocolore di Fratelli d’Italia.

Ci fa piacere che oggi altre forze politiche e i loro esponenti in consiglio comunale condividano una critica su un argomento che è stato ed è per noi centrale: NON si fa cassa con i soldi dei cittadini! I cittadini NON sono il bancomat di questa amministrazione!

Il primato – triste primato – riconosciuto a Tarquinia di Comune che ha emesso più contravvenzioni  nell’intera Provincia di Viterbo ce lo saremmo risparmiato volentieri, non ci fa onore, ed è il segnale dello spirito vessatorio di chi amministra. 

Telecamere, divieti, ZTL un armamentario imponente, senza precedenti, né esempi, che ha uno solo obbiettivo: farla pagare ai cittadini, senza beneficio alcuno in termini di miglioramento della qualità della vita della Città stessa.

Lo denunciamo da tempo, da sempre, abbiamo lottato contro questo sistema che ha penalizzato i cittadini come le attività commerciali, e in generale il tessuto produttivo di Tarquinia fin dal Covid, i numeri confermano l’ingiustizia delle scelte operate, illogiche, non condivise, rimangiate e poi riproposte con ancora maggiore violenza.

Strade chiuse ad personam o semplicemente per ripicca, spesso interdette solo per non risistemarle, viabilità cambiata dalla sera alla mattina, con segnaletica contraddittoria.

Nel gioco dei numeri e dei dati ci piacerebbe sapere quante multe sono state annullate in autotutela e anche quante a seguito di ricorsi presentati nelle sedi competenti, quanto impegno tutto questo ha comportato per il comando di polizia locale a scapito di altro come ad esempio il controllo del territorio.

Sappiamo quanto è costato – troppo – e quanto ha fruttato al Comune, uno sproposito, ma non sappiamo in che modo detti proventi siano poi stati reimpiegati e dire che hanno vincolo di utilizzo.

Non difendiamo chi viola il codice della strada, le macchine sono armi e spesso tolgono la vita, la cronaca di queste ore ce lo ricorda drammaticamente, ma qui siamo alla caccia alle streghe con tanto di scanner mobile e telecamere ovunque. 

Tarquinia merita la ribalta dei media per altro, non per essere il primo “multificio” della Provincia. Intanto nessun parcheggio è stato realizzato, nemmeno pensato e la stragrande maggioranza degli esistenti sono dipinti di blu, a pagamento, anche davanti a siti come l’Ospedale e la Stazione! Noi continueremo a batterci fino alla fine del mandato, le forze di minoranza e anche quelle di maggioranza scontente che hanno voglia di condividere questo percorso sono benaccette.