Mercato auto, perché cresce il valore dell’usato?

di Riccardo Rubbi

Mercato auto, perché cresce il valore dell’usato? È la domanda che il mercato si sta facendo. Ormai come ben sappiamo, la crisi dei semiconduttori e dei microchip è la panacea di tutti i mali dell’automotive.

Negli ultimi due anni, abbiamo assistito ad una perdita di circa 500.000 vetture nuove sul mercato (parte di questa perdita è traslata sull’usato), e come tutti ben sappiamo la cosa è dovuta alla crisi del covid che porta il consumatore a rinunciare alla vettura nuova più onerosa in termini di prezzo, oltre alla minore offerta sul mercato del nuovo che senza microchip non può essere assemblato.

Molto spesso all’acquisto del nuovo è legata la permuta dell’usato che il consumatore possiede. Ne viene da sé che un aumento della domanda dell’usato unita ad una minore offerta ha portato inevitabilmente ad un aumento dei prezzi che in alcuni casi è anche vertiginoso (fino a +20% sulle vetture usate fino a 50.000 km). Al momento i rumors della politica dicono che a breve verrà varato un piano di incentivi sul nuovo per 450 mln € che ci accompagnerà fino alla fine del 2022.