Montalto di Castro, il consiglio comunale di mercoledì 10 aprile

Riceviamo e pubblichiamo

Mercoledì 10 aprile si è svolto il consiglio comunale con ben 8 punti all’ordine del giorno. Prima di iniziare il Presidente del Consiglio Marco La Monica ha illustrato e portato a conoscenza dei presenti la delibera di Giunta già approvata sulla politica ambientale che l’Ente ha deciso di intraprendere, spiegando come l’Amministrazione abbia intenzione di mantenere e migliorare il livello della qualità dell’ambiente.

Dopo la nomina dell’assessore Sacconi a membro della commissione elettorale il Consiglio ha discusso il terzo punto riguardante la “Commissione locale per il paesaggio”: sono state dunque approvate le linee guida che secondo la legge regionale 8/2012 prevedranno la formazione di una commissione che per legge durerà 5 anni e che sarà composta di 3 professionisti, da individuare successivamente mediante una selezione, prima della quale verranno indicate le  figure professionali ed i titoli abilitativi richiesti.

Nell’elenco degli argomenti da discutere, anche la “Petizione popolare presentata dal Comitato Giù le mani dalla farmacia comunale”. L’opposizione, guidata dal consigliere Paola Peruzzi, ha sostenuto le firme raccolte dal comitato cittadino, allegate ad una proposta di deliberazione in due punti:

a) richiesta di revoca della delibera n. 78 del 19 dicembre 2012 indicante la volontà di vendita della farmacia da parte dell’Amministrazione, con successiva creazione di un Piano Economico Finanziario, comprendente un Piano di Dismissione del Patrimonio immobiliare non più necessario agli scopi istituzionali dell’Ente;

b) In via del tutto subordinata al punto a), la vendita della farmacia attraverso l’azionariato diffuso riservato alla popolazione residente;

“Il 19 dicembre scorso – spiega il Sindaco Caci –  abbiamo votato una delibera con l’intenzione dell’amministrazione comunale di vendere la farmacia comunale. Un argomento che oltre a quel consiglio è stato ampiamente dibattuto anche all’assemblea pubblica del M5S. In merito alla richiesta dell’opposizione di convocare un consiglio comunale aperto sul tema, risposi positivamente chiedendo alla minoranza di inviare, come previsto dalla legge, l’elenco delle persone che avrebbero dovuto prendere la parola. Quei nominativi non sono mai stati forniti ed il consiglio comunale aperto non è stato convocato”. “Ricordo – conclude il Primo Cittadino – che il consiglio comunale è l’organo sovrano poiché rappresenta tutti i 9.000 cittadini del nostro paese: ringrazio comunque il comitato “Giù le mani dalla farmacia comunale” per il contributo dato”.

Dopo i vari interventi di maggioranza ed opposizione si è infine proceduto alla votazione della petizione: la maggioranza ha votato negativamente su entrambi i punti presenti nella proposta di delibera contenuta nella petizione; la minoranza si è invece divisa sul voto: mentre infatti i consiglieri del gruppo Primavera al completo (Peruzzi, Carai, Brizi) hanno votato favorevolmente al punto a) della proposta contenuta nella petizione, sul punto b) i consiglieri Carai e Brizi hanno votato come la maggioranza, quindi negativamente.

Con la “modifica del regolamento per l’accertamento e la riscossione delle Entrate”, la modifica dello “schema di convenzione del Servizio di tesoreria comunale” e l’approvazione di tre PUA, si è conclusa una lunga sessione consiliare che ha superato l’ora e mezza di dibattito tra le parti.