Montalto, Insieme: “Le contraddizioni dell’assessore Corniglia”

Pensavamo di aver finito con questa rubrica e invece cercando tra le varie dichiarazioni e post del passato si scoprono sempre grandi contraddizioni.

Aumenti Imu

Il 5 maggio 2016 il movimento 5 stelle locale attraverso Francesco Corniglia attaccava l’amministrazione Caci per aver aumentato l’Imu, con un post che recitava: “A Montalto si paga l’Imu più alta d’Italia”. Peccato che, nel consiglio comunale del 30 luglio 2022 l’assessore Corniglia si sia folgorato sulla via di Damasco votando insieme alla maggioranza l’aumento dell’Imu portando l’aliquota sui Fabbricati rurali ad uso strumentale allo 0,1 per cento, e quella sui Terreni agricoli al 10,6 (aliquota massima +40%).

Aumenti tariffe acqua

Il 24 febbraio 2020 il consigliere di minoranza Corniglia tuonava contro l’amministrazione Caci intimando il di votare contro “l’uniformare le tariffe di Talete” e conseguentemente alzare le bollette ai cittadini di Montalto e Pescia.

Ed anche qui… peccato che la sfortuna si accanisca con l’assessore Corniglia: infatti lo scorso 29 novembre 2022 il suo e nostro Sindaco Socciarelli all’assemblea Egato dei Sindaci in Provincia ha votato FAVOREVOLE ALL’AUMENTO DELLE TARIFFE DELL’ACQUA DEL 12,51%.

Modalità di convocazione dei consigli comunali

Piu volte con l’amministrazione Caci il consigliere di minoranza Corniglia paventava mancanza di democrazia soprattutto in merito alle convocazioni mattutine. Ad esempio il 19 giugno 2020 il buon Corniglia affermava che “continuano le convocazioni mattutine senza nessuna vergogna mettendo così in difficoltà i consiglieri d’opposizione”. Peccato che l’assessore Corniglia anche qui abbia ricevuto una folgorazione sulla via di Damasco.

Per i consigli comunali del 30 luglio 2022 e del 30 novembre 2022 infatti, dove si discutevano importanti punti come gli “equilibri di bilancio” e “l’ultima variazione di bilancio dell’anno” (mica pizza e fichi) le sedute sono state convocate una alle 9 e l’altra alle 9:30 del mattino. Lo scrittore e saggista americano Jonathan Safran Foer affermava che “essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì”.