Niente più visitatori (e meno cibo…): i corvi della Torre di Londra “sono diventati selvaggi” durante il lockdown

I corvi della Torre di Londra “sono diventati un po ‘selvaggi” durante il lockdown e senza la consueta presenza dei visitatori: a raccontarlo, oggi, è chi ha la responsabilità di prendersi cura dei celebri volatili che sono un’icona del punto di riferimento turistico londinese.

Il comandante Debra Whittingham ha spiegato come i corvi abbiano letteralmente tormentato il personale per ottenere degli avanzi perché i bidoni della spazzatura erano vuoti. Il personale si è preoccupato, a un certo punto, quando due dei sette volatili della Torre hanno iniziato ad avventurarsi fuori dalle mura del castello per cercare cibo.

Secondo la leggenda, se meno di sei corvi sorvegliano la torre, “il paese e corona cadrebbero”.

Mrs Whittingham ha concluso spiegando come “i corvi siano diventati un po’ “selvaggi” dopo un po’ perché non c’era nessuno in giro. Non avevano bidoni da svuotare e non potevano ricevere dolcetti dai visitatori. Erano perciò impegnati a cercare quello che potevano rubarci. Abbiamo riaperto ora e vorremmo incoraggiare i visitatori a tornare. Tutti noi, corvi inclusi, ne abbiamo bisogno!”