Riceviamo e pubblichiamo
di Giovanni Ciurluini
Non ci sono parole. Non ce ne sono state questa mattina e non ce ne saranno mai per descrivere il dolore che proviamo. Parlo a nome di tutti. Parlo a nome di tutti perché ho visto, con questi occhi annegati, con quanto dolore e affetto la gente si è stretta attorno a te. Come credere il contrario, sei speciale: lo sei sempre stato.
La tua gioia, la tua risata, la tua faccia felice e quegli occhi così profondi e buoni sono nella testa di tutti noi, mentre ancora ci chiediamo perché. Non troviamo risposte. Non si trovano mai in queste occasioni. Ma si può e si deve trovare la forza per vederti ancora qui con noi, sentire ancora la tua voce, ridacchiare piano piano sovrastati dalla tua prorompente risata: è speciale, mette allegria.
Le tue passioni e il tuo carattere unico ti hanno reso ciò che sei: la persona buona e gentile che tutti amano, il compagno leale e fidato, l’amico vero e sincero. La famiglia, la scuola, i compagni, gli amici, il calcio sono tutte tue passioni, le tue priorità; nessuna è seconda a le altre, se non quella curiosità per questo mondo, per questa vita.
Ti scriviamo questa lettera per non lasciarti solo, tu non lo avresti mai fatto con noi. Avremmo voluto dirtelo di persona ma nel profondo sappiamo che già lo sai.
Che le nostre parole, il nostro pensiero, il nostro affetto e tutto l’amore che proviene da questi cuori afflitti ti accompagnino nella tua nuova avventura. Non sei solo e non lo sarai mai, noi per sempre con te e tu per sempre con noi. Ci ritroveremo per finire tutto ciò che insieme abbiamo cominciato. È una promessa. Ciao caro amico mio.
