In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, spunti di riflessione dal Paolo Savi di Viterbo

Riceviamo e pubblichiamo

L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”, intendendo ogni attività legata al turismo come importante strumento per lo sviluppo sia per il numero di persone che coinvolge, sia per i numerosi benefici che può offrire.

L’ organizzazione Mondiale del Turismo internazionale rileva che nel 2016 ci sono stati 1.235 milioni di arrivi turistici internazionali, confermando il settore turismo come elemento fondamentale di crescita economica, ma anche fattore di promozione civile, purché sia un “ turismo dal volto umano”.

Nella giornata Mondiale del Turismo 2016, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel suo messaggio di saluto, sottolineava l’importanza di un turismo “accessibile” a tutti che potesse diventare potente settore economico e anche veicolo di pace e uguaglianza.

Ed ecco che per raggiungere tali obiettivi, il metodo di lavoro dell’ONU si incentra sul dialogo tra vari campi di competenze per raccogliere informazioni provenienti da diverse fonti, ma tutte rivolte ad un programma di sviluppo.

Accogliendo queste indicazioni procedurali, l’indirizzo Turistico dell’Istituto “ Paolo Savi” di Viterbo ha visto in questa data una buona occasione per condividere, confrontarsi e cercare una strategia comune nella preparazione culturale di tanti giovani che, in un momento di difficoltà nel mondo del lavoro, potrebbero trovare positive opportunità future .

In un progetto triennale specificamente rivolto alla sezione turistica, già da alcuni anni sono state inserite nuove esperienze di apprendimento che devono generare competenze: ad esempio, una rappresentanza dell’Istituto ha partecipato alla Conferenza Mondiale del Turismo digitale e al BUY Lazio a Villa Mondragone dove oltre 70 tour operator internazionali hanno incontrato operatori turistici del Lazio e valutato la loro offerta; agenzie di incomin, alberghi, ristoranti, B&B, consorzi turistici hanno così dimostrato che quando si lavora in sinergia si ottengono dei risultati impensabili.

E’ questa sinergia che il “Paolo Savi” vuole portare nella didattica del turismo offrendo agli studenti l’opportunità di rapporti privilegiati con le istituzioni del territorio, attraverso la loro diretta partecipazione ad eventi coinvolgenti e stimolanti; eventi che li ha visti protagonisti nell’ organizzazione e gestione attraverso l’impiego delle conoscenze e competenze acquisite.

Proprio in questa giornata dedicata al Turismo, con orgoglio abbiamo avuto la prima riunione tecnica per la gestione condivisa del Teatro dell’Unione a Viterbo tra le scuole superiori della città, gestione in cui ognuno avrà modo di sperimentare la propria vocazione e in cui, il tecnico per il turismo potrà ben cimentarsi nel coordinamento e nella promozione delle future realizzazioni da parte dei giovani.

Turismo sostenibile al “Paolo Savi” é un concetto ampio che guarda all’inclusione da molte angolazioni. In una scuola in cui si opera per la costruzione delle competenze negli studenti,   si pensa anche al lavoro di ragazzi che, giorno per giorno, diventano protagonisti delle proprie scelte presenti e future, sperimentando sul campo la costruzione e la gestione di eventi e servizi per il turismo.

Così è stato naturale per gli studenti del turistico “Paolo Savi” proporre proprio oggi presso l’Ufficio del Turismo immagini ed esperienze vissute nella Tuscia e realizzate come attività del percorso didattico, oltre che   intervenire a Bic Lazio in un incontro che intendeva stimolare i ragazzi su idee originali e qualificanti per la valorizzare di Viterbo.

Le proposte dei ragazzi compresa l’apertura del Teatro, e come recentemente avvenuto la riapertura del sacrario di Viterbo in S. Maria della Peste, dovrebbero essere supportate da attenzione e interesse da parte di tutti i cittadini che stimolando questi giovani, investono sul futuro della città.