PD Tarquinia, la replica sull’ospedale: “Ribadiamo la nostra disapprovazione”

Riceviamo e pubblichiamo

Tarquinia - L'ospedaleMentre altri si appassionano alle disavventure di aspiranti sostituti di Mazzola alla cadrega di Sindaco, noi vogliamo ribadire la nostra assoluta disapprovazione nei confronti dell’indifferenza e del menefreghismo dimostrato da questi politici d’accatto, nei confronti della drammatica situazione in cui versano i lavoratori del pronto soccorso dell’ospedale di Tarquinia, sottoposti a stress da superlavoro a causa di turni disagiati, carenze di personale, logistica insufficiente e male organizzata.

Che il centro destra salga in cattedra attraverso “Rinnova”, nuova compagine usa e getta, assemblata in occasione delle prossime elezioni e destinata a sparire il giorno dopo, non ci smuove di un centimetro. Ricordino i numerosi tentativi di chiudere l’ospedale di Tarquinia da parte di Storace, i debiti lasciati dalla sua amministrazione che hanno determinato l’amministrazione controllata da parte di un commissario dello stato e che oggi costano alla collettività una valanga di euro di interessi per i mutui accesi a salvaguardia del servizio sanitario nel Lazio.

Dei tagli operati dalla a Polverini a danno di quel servizio sanitario che oggi difendono con tanto calore e altrettanta mal celata ipocrisia  (di fronte ai quali questi non hanno mai aperto bocca), quest’ultima fermata dagli scandali e dalle ruberie e costretta a dimettersi.

Certo i tagli servivano a soddisfare gli appetiti insaziabili dei suoi collaboratori , così, Mentre la sanità nel Lazio conosceva il periodo più oscuro della storia della regione, loro si rimpinzavano a suon di rimborsi persino per le mutande.

Stavano zitti e sereni, questi campioni della solidarietà! Patetico il tentativo di sostenere che il partito stia regolando conti contro o a favore di qualcuno, è sotto gli occhi di tutti e per questo anche più volte attaccata che la segreteria   non ha mai fatto mancare il proprio sostegno a Mazzola e alla giunta e quando parlano di divisioni interne, manifestano quella che è la loro speranza, non certo quello che la realtà dimostra e sta dimostrando.

La Segreteria del PD, pretende provvedimenti e risposte su questo come su altri problemi legati alla gestione dell’Ospedale di Tarquinia e non è disposta ad accettare immobilismo e colpevoli silenzi. Non avremo problemi ad alzare il tiro della protesta, se sarà necessario, per sostenere le nostre  ragioni, la qualità, la professionalità, di quanti operano all’Ospedale di Tarquinia, che è nostro perché realizzato con i soldi di tutti i cittadini, con l’obiettivo di creare le condizioni affinché un servizio indispensabile come quello del pronto soccorso, sia all’altezza delle aspettative dei suoi utenti.

E che gli altri si divertano pure  ad insozzare con le loro basse insinuazioni qualunque tentativo di rendere migliore il nostro paese, del resto questo è l’unico modo che conoscono di fare politica, la totale assenza di proposte utili e concrete in questi ultimi dieci anni ne è la desolante e drammatica conferma, la speranza che la gente di questo paese non cada nel tranello del tanto peggio tanto meglio sostiene la nostra costante azione, in amministrazione in comune, in sezione e in ogni istanza dove lavoriamo in collaborazione con i nostri concittadini, la vicinanza con la regione e i nostri rappresentanti non è stata mai cosi forte e vicina e ben conosciamo il lavoro che stanno facendo e lo sforzo proprio su un tema delicato come la sanità, compromesso da anni di amministrazioni criminali. Questo rende genuino e vero il nostro grido di allarme rispetto  ad un servizio cosi importante come il pronto soccorso. Continuino pure la politica subdola che vede inciuci o chissà quali oscure trame, del resto corpo che mal si usa così pensa, continuino pure se così gli piace fare , noi continueremo a fare per il nostro paese.          

La segreteria del PD – Circolo di Tarquinia