Pdl e Udc: “Bilancio: pioggia di tasse ma la spesa pubblica resta invariata”

Riceviamo e pubblichiamo

Lunedì 9 alle ore 15, verrà discusso e posto all’approvazione il bilancio di previsione del comune di Tarquinia. In merito intervengono i consiglieri di minoranza Meraviglia, Voccia  e Maneschi, rappresentanti di UDC e PDL “il fatto che il sindaco ed il presidente del consiglio abbiano deciso di convocarlo in orario lavorativo dimostra la paura della maggioranza di far conoscere ai propri cittadini un bilancio solo tasse che l’attuale amministrazione, il Mazzola Bis, ha dovuto elaborare per mantenere gli stessi livelli di spesa dell’era finanziata dalle compensazioni ENEL (trasferimento completamente esaurito con opere di dubbia utilità per la collettività).

Ormai l’esecutivo si è talmente abituato a spendere che non riesce più a trovare il giusto equilibrio: invece di intraprendere la via del rigore, dettata dal momento di crisi economica che stiamo vivendo, lascia la spesa pubblica a livelli insostenibili per la nostra comunità e decide di “tassare il tassabile”: applicazione delle tariffe IMU a livelli massimi, aumento della tariffa TIA (smaltimento rifiuti), aumento delle tariffe riferibili al servizio idrico, aumento dell’addizionale comunale IRPEF…il tutto anche per far fronte a spese per prestazioni di servizi (lavori in larga parte affidati a terzi) di oltre tre milioni di euro.  Risulta quantomeno strano che tutti questi aumenti avvengano in una sola tranche, dopo un lunghissimo periodo di floridità delle casse comunali e subito dopo la riconferma elettorale.

Non sarebbe stato più opportuno amministrare in passato con più oculatezza?

Le famiglie tarquiniesi, gli imprenditori, gli artigiani, gli agricoltori e tutte le categorie economiche saranno in grado di sostenere tali aumenti di spesa?” E ancora “I cittadini saranno contenti di sapere che i loro sacrifici economici non verranno impegnati per salvaguardare la loro salute e le loro economie?

La relazione pluriennale, infatti, non prevede alcun investimento né per la realizzazione del dearsinificatore né, tanto meno, per il monitoraggio autonomo della qualità dell’aria. Inoltre, saranno ampiamente penalizzate tutte le categorie produttive: infatti sono previsti investimenti irrisori per agricoltura, commercio e artigianato corrispondenti rispettivamente a 101.650 euro, 125.945 e 400 euro contro  elevate spese che (ad esempio) verranno sostenute per la segreteria generale di € 1.131.416 . Queste sono le somme stanziate per il tanto decantato rilancio dell’economia della nostra cittadina!”