Pitigliano, un fine settimana di iniziative alla scoperta della civiltà etrusca

Riceviamo e pubblichiamo

Pitigliano organizza due giornate alla scoperta degli Etruschi, venerdì 8 e sabato 9 settembre, con una miriade di iniziative tutte a ingresso libero, dalla conferenza/spettacolo con performance musicale, alla tavola rotonda con relatori esperti sul cibo e i costumi alimentari dell’antichità, alla degustazione di piatti della tradizione etrusca, fino alla visita guidata del Museo archeologico e delle vie Cave. Il titolo della manifestazione è “Vino e apoteosi eroica nel simposio etrusco: la dimensione edonistica degli Etruschi”.

“Pitigliano è caratterizzata da straordinarie testimonianze della civiltà etrusca che meritano di essere valorizzate al meglio. – spiegaIrene Lauretti, assessore alla Cultura di Pitigliano – Fonte di ispirazione di questo progetto promosso dal Comune, sono ad esempio, le raffigurazioni dei vasi attici presumibilmente riconducibili ai corredi funerari delle tombe etrusche della necropoli di San Giovanni Nepomuceno, alle porte della Piccola Gerusalemme, con scene figurate dominate dai temi del simposio”.

“Durante la manifestazione – prosegue l’assessore Lauretti – rievocheremo il banchetto etrusco e parleremo dell’apoteosi di Ercole, il più forte eroe mitologico, e di Dioniso il dio greco del vino e dell’ebbrezza. Con l’intervento di figuranti, sarà possibile rivivere la ritualità del banchetto etrusco che archeologi ed esperti, come l’etruscologa Simona Rafanelli, il musicista Stefano Cocco Cantini e l’antropologo alimentare Sergio Grasso, avranno il piacere e la pazienza di raccontare al pubblico che, speriamo numeroso, vorrà intervenire.”

Il programma prevede: venerdì 8 settembre, alle 17 e 30, al museo civico archeologico della Civiltà Etrusca, Palazzo Orsini, la conferenza di presentazione degli eventi con la partecipazione del sindaco Giovanni Gentili e dell’assessore alla Cultura, Irene Lauretti. Intervengono il funzionario archeologo di zona Leonini e i rappresentanti dei musei civici archeologici della civiltà etrusca (cooperativa sociale Zoe e direttore scientifico dei musei civici archeologici di Pitigliano).

Alle 18 e 30 inizierà la conferenza spettacolo dal titolo “La musica perduta degli Etruschi”, con la performance musicale di Stefano Cocco Cantini sassofonista di fama internazionale e la partecipazione di Simona Rafanelli etruscologa, direttore scientifico del museo Isidoro Falchi di Vetulonia. Modera Debora Rossi, archeologa direttore scientifico dei musei civici di Pitigliano. La musica perduta degli Etruschi è un progetto in cui l’archeologia incontra la musica, ideato e curato da Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini. La musica nel mondo etrusco accompagnava ogni momento della vita pubblica compresi matrimoni e  riti funebri.  L’arte figurativa è ricca di testimonianze così come gli oggetti ritrovati nei siti archeologici.

Sabato 9 settembre, alle 17 e 30, si terrà una tavola rotonda al Museo civico all’aperto Alberto Manzi con ritrovo all’ingresso del museo, sulla provinciale del Pantano. Dopo il saluto delle autorità, alle 18 inizierà la tavola rotonda sugli aspetti culinari del banchetto dall’epoca etrusca a quella tardo antica con la speciale partecipazione di Sergio Grasso antropologo alimentare food writer, cultore e divulgatore di storia sociale del cibo, esperto di tradizioni enogastronomiche; Luciano Frazzoni, archeologo direttore del museo civico di Farnese (Vt) esperto di cultura e cucina di età romana e medievale. Modera Carlo Casi, archeologo, direttore scientifico della Fondazione Vulci e del Parco Archeologico Antica Castro. Autore di riviste di settore Archeo e Medioevo.
Alle 19 e 30 “Dal simposio virtuale a quello reale” degustazione dei piatti della tradizione etrusca e performance con la compagnia teatrale Fratelli Cercatesto – Emilio Celata e Corrado Re.

Dalle 20 “Corteo funerario e apoteosi dell’eroe”, visita guidata della via Cava del Gradone  e della Necropoli Etrusca di San Giovanni Nepomuceno con il corteo funerario dei figuranti dalla Città dei vivi alla Città dei morti. Le visite guidate sono a cura dell’archeologo Fabio Rossi.