Primarie PD: anche a Tarquinia s’accende il confronto Renzi-Bersani

Riceviamo e pubblichiamo

No, caro Mauro non sono d’accordo. Sulle primarie del PD, l’opinione pur autorevole del Sindaco Mazzola è una delle voci del nostro partito.

È noto che nel PD di Tarquinia sul rinnovamento della classe dirigente, ad ogni livello, esistono due scuole di pensiero e il dibattito è aperto da tempo. Come è noto che diverso è il rapporto con la nomenclatura del partito provinciale. Ti assicuriamo che il programma di Matteo Renzi, lo abbiamo letto anche noi e lo abbiamo capito, trovandolo ricco di contenuti e proposte.

Noi non prendiamo ordini da nessuno. Sono venti anni che le scelte sulla classe dirigente, in questo territorio derivano dalle strategie del duo Sposetti & Fioroni. Noi non cerchiamo il loro favore. Viterbo è solo un cattivo esempio di come certe scelte vengono operate nel PD anche a livello nazionale. Le primarie sono uno strumento di democrazia, chi vi partecipa pone alternative e non cerca scorciatoie.

Rinnovare, non è solo una questione generazionale, va rigenerata una classe dirigente ferma che dà per scontato il suo ruolo, senza confrontarsi con il partito e i suoi elettori. Tanti giovani sostengono Bersani, e tantissimi non più giovani sostengono Renzi.

Un dato però aiuta a riflettere. La generazione del lavoro precario, quella che non conosce il 27 del mese, quella a cui non vengono rilasciati i mutui per la prima casa, quella che non può costruire una famiglia con la garanzia per il suo futuro: è la metà del paese non è possibile che sia rappresentata solo dal 5% dei parlamentari: semplicemente non conoscono i nostri problemi.

È giusto che le generazioni debbano confrontarsi, in questo passaggio del Sindaco l’implicita ammissione del ruolo decisivo nella sua elezione di quei giovani che oggi sostengono Renzi.

Comitato Cambiare si può – Tarquinia per Renzi
Portavoce Armando Palmini