Riceviamo dalla Provincia di Viterbo e pubblichiamo
Al centro del Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica, svoltosi questa mattina in Prefettura, c’è stata l’analisi puntuale dei fenomeni predatori, in particolare dei furti in abitazione, che stanno interessando alcuni comuni della Tuscia.
Il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha ribadito la totale vicinanza delle istituzioni ai territori colpiti e ha elogiato il dispositivo di sicurezza messo in campo: “L’attenzione su questi episodi è massima. Ringrazio S.E. il Prefetto per la sensibilità dimostrata e tutte le forze dell’ordine – polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza – per lo sforzo straordinario nel presidiare il territorio. Un ringraziamento particolare ai comandanti di stazione dei carabinieri e alle polizie locali, che rappresentano il primo baluardo di sicurezza nei nostri comuni e che stanno svolgendo un lavoro encomiabile di contenimento e indagine. Un grazie va anche ai sindaci e alle amministrazioni comunali, per la collaborazione costante e il raccordo quotidiano con le autorità”.
Romoli ha poi voluto lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza sulle pratiche di “solidarietà stradale” che rischiano di danneggiare le indagini: “Non dobbiamo dare scampo a questi delinquenti. Non lasciamoli vivere tranquilli. Per questo rivolgo un appello: aiutiamo le nostre forze dell’ordine, non ostacoliamole involontariamente. La pratica di segnalare i posti di controllo sui social o con i fari va interrotta. Quando lo fate, state potenzialmente aiutando una banda di ladri a evitare l’arresto subito dopo un colpo. Chi ruba nelle case sottrae serenità al presente delle famiglie; chi spaccia ruba il futuro. Il controllo di vicinato sia uno strumento per segnalazioni qualificate alle autorità, non un assist alla criminalità”.
