Ronciglione: la Pro Loco al via con una nuova programmazione

Riceviamo e pubblichiamo

Indipendentemente dai mutamenti amministrativi scaturiti dalle ultime elezioni cittadine, sono tanti i motivi per cui la Pro Loco di Ronciglione deve pensare ad una nuova programmazione, guardando all’estate appena iniziata e consapevole di essere un’ istituzione con cinquanta anni di esperienza condivisa e mirata a valorizzare la città.

Proprio in occasione delle celebrazioni per i cinquanta anni della Pro Loco, abbiamo presentato alla città un bilancio sociale in cui ci siamo chiesti come rispondere sulle varie attività, sulle iniziative di cooperazione, sulle azioni e conseguentemente sull’utilizzo delle risorse proprie e della collettività che, a vario titolo, entrano nella gestione di un’ associazione che è chiamata a scegliere e rappresentare interessi di natura pubblica .

Abbiamo sempre considerato fondamentale chiederci: in che modo l’attività diretta e quelle di coordinamento e programmazione svolte dalla Pro Loco di Ronciglione incidono nella realtà sociale ed economica del territorio? Quali sono i benefici per i cittadini, le imprese, l’ambiente che tali azioni portano? Ci siamo chiesti se e come riusciamo a comunicare chiaramente quante risorse sono state attivate, come sono state investite, chi sono stati i beneficiari e come e quanto è accresciuta la ricchezza della comunità territoriale, quali relazioni sono state instaurate e/o consolidate tra soggetti diversi.

Non ci sembra superfluo ribadire che la nostra missione è volta al miglioramento della qualità del territorio e delle sue opportunità di sviluppo sostenibile, tutelando e valorizzandone le risorse fondamentali. In quella occasione notavamo come la realtà sia cambiata: un tempo ruoli e cariche amministrative e sociali insieme a quelle della Pro Loco, finivano per coincidere, così i rapporti col territorio – come il progetto operativo della Pro Loco – coincidevano con gli intenti delle figure carismatiche dell’ente, generando condivisione e identità di vedute. Poi, nel tempo, l’impegno per il territorio, per il turismo o la realizzazione degli eventi sono sfociati, a volte, in rapporti anche conflittuali tra amministrazione, volontariato, Pro Loco.

Va anche riconosciuto che se il cambiamento è legato ad una naturale evoluzione della società, spesso la Pro Loco non ha saputo rapportarsi, né farsi guida nei confronti di certi mutamenti, per le più varie ragioni. Alla luce di questo, però, oggi la Pro Loco ha compreso che non può e non deve rappresentare “l’antico” contrapposto al “moderno”, ai giovani, al futuro, ma anzi deve farsi strumento propositivo di idee creative e innovative in cui gli stessi giovani possano ritrovarsi.

Nel corso degli ultimi anni, la Pro Loco ha avuto idee nuove come “gli Ambasciatori della città”, la distribuzione di Internet, il Museo del Carnevale in Internet , il primo Carnevale italiano pubblicizzato tramite Instagram , l’iscrizione della Corsa dei barberi all’Associazione Rievocazioni Storiche – idea prontamente resa operativa dalla nuova amministrazione che l’ha iscritta all’albo regionale delle rievocazioni storiche – l’inserimento di S. Eusebio nella Notte dei Musei, o come la proposta avvenuta nel convegno per i 50 anni e peraltro accettata dai sindaci di Sutri e Caprarola di una progettazione di eventi più ampia e territoriale che vada dunque al di là del singolo comune. Al contempo, però, c’è da dire che ci sono state anche idee su cui la Pro Loco non è riuscita ad ottenere un consenso dall’amministrazione come il trekking urbano o la candidatura di Ronciglione a Bandiera Arancione.

Quello che ci preme sottolineare è che si tratta di individuare e condividere un metodo efficace di collaborazione, di una comunicazione che mostri ai giovani soprattutto che la Pro Loco rappresenta uno spazio aperto, che non deve soffrire di antagonismi e contrapposizioni, uno spazio privilegiato (anche per risparmi fiscali) per realizzare lì una visione di sviluppo e promozione condivisa sul territorio.

Nel Consiglio comunale del 24 marzo scorso, quando all’ordine del giorno, era l’approvazione dello statuto di una nuova istituzione per le corse a vuoto… lì , l’attuale Sindaco Mengoni, insieme all’opposizione, non fecero una battaglia politica ma scelsero una condivisione su tematiche di promozione, evidenziando il valore di certi momenti qualificanti dello sviluppo turistico della città e fu in quell’occasione che, insieme, chiesero che, qualora si procedesse alla costituzione di una nuova “Istituzione Corse a vuoto”, questa – nei suoi membri – dovesse essere scelta dall’intero consiglio come rappresentanza dei cittadini in ogni sua componente.

Oggi da segretario della Pro Loco mi sento di chiedere di ripartire di lì, da quel consiglio che vide la maggioranza sconfitta nel suo disegno, di chi pensava, cioè, si potesse agire da soli senza coinvolgere gli altri. Vorrei che tutti noi – la Pro Loco, l’amministrazione, i cittadini – avessimo chiara l’idea che una programmazione efficace deve coinvolgere soprattutto i giovani, comprendere i cambiamenti ed essere condivisa anche al di là della nostra cittadina, perché sia davvero di beneficio per tutti.

Gianni Ginnasi
Segretario Pro Loco Ronciglione