

“Mi chiamo Sandro Vallesi, sono un viticoltore di Tarquinia, socio di una cooperativa di 22 produttori”: inizia con queste parole il messaggio, affidato a un cartello, che Vallesi sta diffondendo in forma di protesta da stamani, incatenandosi di fronte alla sede dell’Arsial.
Una manifestazione annunciata nei giorni corsi, che fa seguito a una presa di posizione simile che nel 2023 Vallesi aveva invece attuato di fronte al centro di vinificazione a Tarquinia, oggetto della protesta.
“Arsial (Agenzia per lo sviluppo e innovazione dell’agricoltura del Lazio) – spiega Vallesi nel manifesto che lo accompagna – è proprietaria di un centro di vinificazione a Tarquinia da anni inutilizzato. Alle richieste di concessione onerosa della cooperativa e del Comune, Arsial ha sempre risposto no, avendo deciso di venderlo, ma intanto nessun avviso di vendita è stato reso pubblico, mentre lo stabilimento va in rovina e noi non possiamo farci il nostro vino. Perché questo comportamento irresponsabile e discriminatorio? Cosa si nasconde dietro questa volontà distruttiva del patrimonio pubblico? Perché la Regione, la Corte dei conti e la Magistratura non intervengono? Protesterò con tutte le mie forze contro questa vergogna!”


