Santa Fiora, botta e risposta politico dopo l’evacuazione delle scuole medie

Botta e risposta politico a seguito dell’evacuazione delle scuole medie di Santa Fiora.

“Che l’edificio delle Scuole Medie non fosse sicuro è noto da anni e questo Sindaco porta la responsabilità di aver aspettato tutto questo tempo prima di decidere l’evacuazione”, tuonano dall’opposizione i consiglieri comunali Un Comune per Tutti, Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini e Paolo Vichi.

“Già a giugno 2017 – proseguono . abbiamo incontrato, come ampiamente documentato sulla stampa e con una interrogazione in consiglio comunale, sia il Presidente delle Provincia che il Prefetto per porre alla loro attenzione questa situazione e chiedere il trasferimento in uno degli edifici scolatici liberi delle attuali scuole medie, dunque la sentenza della Cassazione non c’entra niente. Invece questa Amministrazione intende risolvere il problema con uno sperpero di denaro pubblico da 1.400.000 euro per costruire un nuovo ed inutile edificio, visto che ci sono moltissime aule vuote sia nell’edificio delle Scuole Elementari che delle Scuole Superiori ed il Sindaco ha dato la prova provata, con la tardiva evacuazione delle medie, che aule vuote e disponibili ci sono, dunque la ragione per il mega appalto in vista delle elezioni è un’altra”.

“La soluzione migliore rimane, secondo la nostra proposta, la ristrutturazione di una parte delle Scuole Elementari – continua il comunicato dei tre consiglieri – così da renderle sicure per tutti e creare un unico plesso scolastico, con conseguente risparmio e ottimizzazione, considerando che per l’anno scolastico 2019/2020 c’è il serio rischio che non ci sia nemmeno una prima elementare a Santa Fiora, visti i numeri delle nascite. Rimane tuttavia un tema che la Procura della Repubblica dovrà valutare bene: il Sindaco, nonostante sapesse da anni della situazione dell’edificio, ha agito nell’interesse pubblico e nella tutela della sicurezza dei ragazzi? Noi avevamo già denunciato tutto a Giugno 2017 e sarebbe stato tutto più semplice se ci avesse ascoltato considerando le vacanze estive ed il tempo necessario per organizzare un trasferimento nei tanti locali liberi del Comune. Ancora una volta l’approssimazione, la leggerezza ed i grandi interessi economici di questa Amministrazione sono imbarazzanti ed ha rischiando sulla pelle degli studenti per non volerci ascoltare per tempo”.

Pronta arriva la replica del sindaco Federico Balocchi. “In questo momento a Santa Fiora stiamo affrontando un problema di collocazione degli studenti della scuola media  a causa di una sentenza della Cassazione. È così da noi, come nel Comune di Roccastrada, come forse in altri posti in Italia.  Lo stabile della scuola media non rispettava un parametro antisismico perché costruita prima del 2008. Non si paventavano crolli, ma la Cassazione ha affermato che gli stabili devono rispettare dei “numeri” e se non li rispettano è necessario chiuderli”.

“Noi rispettiamo la Legge – continua la nota del primo cittadino – e proprio perché eravamo consapevoli di questa non ottemperanza abbiamo avviato tutte le procedure per costruire una scuola media nuova. Noi rispettiamo i ragazzi, gli insegnanti, i percorsi didattici e fino a che non c’è stata la sentenza  della Cassazione, abbiamo responsabilmente mantenuto attiva la didattica nella vecchia scuola. La scelta di chiudere e trasferire le medie è stata presa con grande difficoltà, consapevoli delle complicazioni che avrebbe creato ai ragazzi e alla loro didattica. È una soluzione non ottimale, perché di emergenza, quella del trasferimento nello stabile delle Superiori, ma era la migliore che si potesse adottare, l’unica possibile che garantisse spazi, minori commistioni fra ragazzi di diverse età, sicurezza”.

“Ovviamente – continua Balocchi – non ci sono le condizioni per rispettare i parametri di Legge quanto al numero minimo di aule, anche per questo è necessario fare una nuova scuola. Durante l’estate faremo dei lavori che miglioreranno le condizioni, in modo da creare una zona autonoma della scuola che possa decorosamente ospitare i ragazzi nei prossimi due anni scolastici. Nel frattempo nascerà la nuova scuola media, il nostro investimento sul futuro della comunità, avrà caratteristiche, spazi e attrezzature, tutto quanto è necessario alla didattica degli anni 2000.  La nuova scuola che nascerà presto, non graverà sulle tasche dei contribuenti neanche per un euro, grazie al finanziamento regionale e al decreto sbloccascuole”.

“Ho voluto riepilogare quanto già detto recentemente – conclude il sindaco – perché sono amareggiato dai comportamenti del consigliere Ciaffarafà. Ciaffarafà non guarda al bene comune, non collabora a risolvere insieme i problemi della comunità, ma tenta di strumentalizzare, creare malcontento, inquinare in qualche modo le relazioni tra i cittadini. La coerenza non interessa al consigliere e voglio ricordare quello che affermava soltanto a giugno 2017, a differenza di quel che dice di aver detto (tutte dichiarazioni che si trovano facilmente su internet): ‘Dicono che l’edifico attuale sia a rischio sismico, in realtà lo è molto meno di tanti altri, e con questa scusa’ creano il mega appalto della legislatura con un evidente interesse economico che nulla ha a che vedere con le reali necessità del territorio.’ Per poi ribadire ‘Uno sperpero vergognoso di soldi pubblici in un comune che ha circa 2600 abitanti e che ha edifici scolastici con decine di aule vuote ed inutilizzate. ….’. I fatti smentiscono entrambe le affermazioni. Ricordo a Ciaffarafà che siamo stati tutti scelti dai cittadini con un mandato: fare gli interessi della comunità.”