Schermaglie e strategie: riconvocato per stasera il consiglio dell’Agraria non svoltosi ieri

(s.t.) Premessa uno: al consiglio dell’Università Agraria si sarebbe dovuto votare sul tema Maretur e campeggio Spinicci, tema che da un decennio e più è – puntualmente – all’ordine del giorno di accesi dibattiti in seno all’Ente di via Garibaldi.

Premessa due: l’amministrazione Antonelli, in consiglio, ha da qualche tempo una composizione numerica che – pur garantendo la maggioranza in caso di votazione – è spesso al limite del numero legale, soprattutto quando è certa l’assenza di un consigliere come avvenuto, ieri sera, con Elisa Valeri.

Premessa tre: l’opposizione di via Garibaldi – spesso e volentieri silenziosissima sui temi dell’Ente (è da parecchio ch non si ricordano interventi o comunicati della minoranza su questioni riguardanti l’amministrazione dell’Agraria) – si rianima spesso in clima consiliare, soprattutto quando sente l’aria di sgambetto. Cosa, quest’ultima, che trova giustificazione un po’ nelle ambizioni personali di alcuni consiglieri, un po’ nel tentativo di altri di usare Palazzo Vipereschi come grimaldello per infastidire il Comune.

In uno scenario simile s’è giocata la lotta delle strategie numeriche andata in scena mercoledì sera. Anzi, sarebbe meglio dire non andata in scena, già che alla fine il consiglio non s’è fatto, riconvocato per stasera quando ad Antonelli sarà sufficiente un numero legale minore.

Ma cos’è successo? Al momento di entrare in aula, la fibrillazione della minoranza s’è presto spiegata con l’assenza – evidentemente non improvvisa né inattesa – di Maurizio Leoncelli, il consigliere all’Agraria ed al Comune in rotta con il centrosinistra tarquiniese per la vicenda della viabilità. Un’assenza che consentito all’opposizione, una volta scattata regolarmente l’assise e giunti alla votazione sul campeggio, di alzarsi e far mancare il numero legale per la votazione, costringendo il presidente del consiglio Bordi ad una riconvocazione a data da destinarsi. Un piano elaborato, secondo alcuni, da Giovanni Guarisco, ma che è comunque giunto alle orecchie di Antonelli prima dell’assise, ad opera di una “talpa” nelle file del centrodestra.

E la soluzione trovata è stata di far mancare sin da subito il numero minimo di consiglieri per far scattare l’assise, evitando l’ingresso in aula della maggioranza e potendo, in tal modo, riconvocare il consiglio già per stasera. Con il rammarico della minoranza, espresso quasi in diretta dal consigliere Catini su Facebook: “Seduta rinviata perchè la maggioranza Antonelli non si è presentata all’appello nominale….ci siamo sentiti di battergli le mani!!! Comportamenti inammissibili, tensione alle stelle, questi signori governano la Città….”. Da segnalare la contemporanea assenza di Marcello Maneschi, che ha fatto anch’esso da catalizzatore della rabbia dei suoi compagni di scranno in minoranza.

Stasera si torna in aula, quindi, ma la seduta saltata avrà di certo conseguenze politiche, sia in maggioranza che all’opposizione. Trema, ad esempio, la poltrona di vicesindaco di Sara Torresi: il suo nome era stato caldeggiato, ai tempi della nomina, da Maurizio Leoncelli, e non è detto che possa festeggiare l’anno di mandato.