“Senza Convenzioni”: sabato alle 17 la presentazione del disco di Michele Mainardi

di Fabrizio Ercolani

Michele Mainardi e Francesco MicocciTarquinia fucina di talenti. Sabato 15 Febbraio presso la struttura del Centro di aggregazione giovanile (ore 17) il giovane cantautore, Michele Mainardi è pronto a presentare, dopo un anno di duro lavoro, il suo primo disco dal titolo “Senza Convenzioni” prodotto da Francesco Micocci.

Michele, 24 anni, si è da poco diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia con il massimo dei voti. Eppure Michele di gavetta ne ha fatta molta. Dal pianobar alla sala d’incisione, un passo importante dovuto ad un incontro fondamentale: quello con Francesco Micocci, che Michele definisce “dapprima un amico e poi un maestro”, editore musicale di fama internazionale (celeberrima l’etichetta di famiglia, la IT, sotto la quale iniziarono la loro carriera artisti del calibro di Rino Gaetano, De Gregori, Venditti Amedeo Minghi, Sergio Cammariere, Paola Turci e tanti, tanti altri) ma anche scrittore di successo. “Ci siamo conosciuti alle selezioni per i corsi ‘Il mestiere del cantautore’, un progetto che sta prendendo sempre più forza. – spiega Micocci – Sono rimasto da subito ammaliato dalla bravura di Michele. A Tarquinia vi sono numerosi talenti ma Michele ha una marcia in più: ha una capacità incredibile di parlare ed esprimere il proprio pensiero attraverso la musica, raccontando storie, talvolta anche dure, ma che penetrano nell’animo di chi le ascolta. La musica è un’alchimia e Michele è riuscito ad inebriarmi con la sua bravura.”

Durante la serata tantissime le sorprese ideate da Micocci, che ha voluto dare spazio alle eccellenze locali. Mainardi si esibirà utilizzando lo storico pianoforte della It. Inoltre Catia Manganelli, attrice e regista tarquiniese, reciterà una poesia su Rino Gaetano scritta da Marco Gentili. Parteciperanno anche le Riserve che duetteranno con Mainardi. Nei locali del C.A.G. Marcello Silvestri esporrà i suoi quadri sulla musica.

“È stato un lavoro lungo e difficile; abbiamo curato i minimi dettagli ed il risultato è davvero eccezionale.” “Andiamo avanti per la nostra strada- conclude Micocci- Siamo stati colonizzati dalla musica anglosassone, dobbiamo ritornare attraverso la musica d’autore alle nostre radici. Sono certo che Michele riuscirà ad emergere in questo mondo così difficile”. Il disco contiene brani scritti da Michele Mainardi con arrangiamenti di Mauro Spenillo di Principe e Socio M. (terzi a Sanremo nel 2001).