Tarkna, sfatato il tabù: vittoria corsara ad Acquapendente

(s.t.) Finalmente Tarkna, anche fuori casa! Il Presidente Piva e i suoi ragazzi riprendono il girone di ritorno come avevano iniziato quello d’andata, cioè vincendo: stavolta, però, i tre punti arrivano in trasferta, dove mai erano riusciti a vincere da inizio stagione. Vittima in entrambe le occasioni è la Virtus Acquapendente, che dopo il 3 a 2 patito a Tarquinia s’arrende 2 a 0 anche su un campo di casa al limite della praticabilità.

Sotto una pioggia pressoché costante e tra le pozzanghere, gli ospiti giocano un primo tempo in supremazia, costruiscono palle gol – Bramucci, Catini, Piccioni solo alcuni dei mancati finalizzatori – ma l’unico vantaggio che ottengono è quello numerico, in mezzo al campo, per l’espulsione di uno dei due avanti locali.

Un buon avvio nella ripresa dal punto di vista dell’approccio – difficile, infatti, parlare di gioco, su un campo che costringe alla palla lunga e al pressing – porta però il risultato sperato: al sesto, Manuel Catini raccoglie un cross di Guarisco e batte il portiere. Forse l’inesperienza dovuta alla giovane età media, forse l’ansia legata al mal di trasferta, la partita che si stava mettendo in tranquilla discesa il Tarkna prova a complicarsela abbassando il baricentro e faticando ad uscire in disimpegno e rinvio. L’Acquapendente, pur non costruendo granché, riesce a rendersi pericoloso sia con due incursioni dalla destra – bravo, in tutte e due le occasioni, Attili – sia con delle mischie su cui se la cavano, con un po’ di affanno, i difensori etruschi.

Se il vento, alzatosi violento nella ripresa per spirare contro la squadra ospite, non è certo d’aiuto, una mano la danno gli avversari, che restano in nove per un brutto fallo a metà campo sul neo entrato Luciani. Si soffre comunque, anche perché in contropiede il Tarkna spreca, soprattutto una clamorosa palla gol con Catini. Nei cinque minuti di recupero, tra le grida di Mister Ercolani, i rossoblu reggono e, proprio negli ultimi secondi, trovano la fuga vincente di Bramucci, che salta la difesa ospite e batte il portiere in uscita, sancendo la vittoria.

In un colpo solo, saltano due tabù: arriva la prima vittoria in trasferta e, per la prima volta, i tarquiniesi non subiscono gol. C’è da migliorare, però, la capacità di gestione, soprattutto nervosa, delle situazioni di vantaggio e – atavico problema – va accresciuto quel cinismo sotto porta la cui assenza, a volte, costa cara.