Tarquinia, Andreani, Centini e Catini sul servizio di raccolta dei rifiuti: “Le Olimpiadi della “monnezza”

Riceviamo dai consiglieri comunali di Tarquinia Andrea Andreani, Arianna Centini e Manuel Catini e pubblichiamo

2017 – 2021, quattro anni, il tempo che intercorre tra un’olimpiade e l’altra, ebbene non sono stati sufficienti per indire una nuova gara per la gestione del servizio per la raccolta dei rifiuti e se non è un record è almeno una non scelta che andrebbe motivata.

Dal 2017 solo proroghe e il vecchio capitolato probabilmente non è più adatto alle esigenze attuali, e la difficoltà è sotto gli occhi di tutti. Conseguenza immediata l’aumento delle tariffe della serie “e io pago”, causato dall’aumento dei costi di conferimento, e dall’individuazione di parametri di calcolo virtuali che non tengono conto di dati effettivi. I cittadini – sempre loro – devono cosi pagare l’inerzia degli amministratori e il silenzio dei tecnici e la domanda è una sola: perché?

E siamo all’assurdo, perché in verità il Commissario pre-Giulivi la gara l’aveva svolta, ma questa amministrazione, appena insediata, l’ha annullata peraltro dopo aver già aperto le buste contenenti l’offerta tecnica, e da lì il niente nonostante le richieste della minoranza e le rassicurazioni della maggioranza, della serie “aspetta che mo me lo segno”, e nelle ultime variazioni di bilancio la maggioranza ha tolto i fondi destinati alla gara stessa, della serie “questa gara non sa da fare”.

Raccolta differenziata, eco-sostenibilità, ciclo dei rifiuti, compatibilità ambientale, innovazioni che consentono di risparmiare sul costo di conferimento, temi che questa amministrazione ha chiuso in un cassetto, quasi con la volontà di generare disservizi. La sintesi è che senza motivi non si da luogo alla gara, ma sia aumentata la tariffa e si affossano anni di lavoro e progetti mettendo in difficolta la ditta e la comunità, senza motivo, senza ragione.

E dopo l’assessore ai NON lavori pubblici ecco l’assessore al NON tecnologico, peccato che sia la stessa persona; è tempo di fare o di andare via, ed è giusto che ci sia una data certa, garantita in consiglio comunale, o almeno si dica perché. Cosa o chi state aspettando? Tante rassicurazioni in consiglio comunale, tante promesse ma della gara ancora non vi è traccia.