Un errore di compilazione crea qualche ora di “giallo” a Tarquinia sulle elezioni regionali, finendo per ribaltare il risultato tarquiniese sui candidati presidente.
Dopo la segnalazione partita da Facebook, è apparso evidente un dato che contrastava con la tendenza cittadina. Nella sezione 14, il candidato di Casa Pound Mauro Antonini risultava infatti il più con ben 251 preferenze; contro, però, solo 8 voti attribuiti alla lista a suo sostegno. Un fenomeno tecnicamente possibile, mediante il voto disgiunto, ma poco credibile se verificato in tali proporzioni.
A rendere ancora più evidente l’anomalia, anche altri fattori: i 160 voti per il candidato Pirozzi (contro i soli 15 alla sua lista), i 18 alla candidata Roberta Lombardi (in una sezione in cui il Movimento 5 Stelle segna 114 voti di lista) e, ancor di più, il risultato di Stefano Parisi – un misero 1 al candidato presidente – quanto l’insieme delle liste di centrodestra registra 249 voti di lista.
Le segnalazioni all’ufficio elettorale hanno portato, nel pomeriggio, ad un aggiornamento dei risultati di sezione (avvenuto alle 14.11 di oggi, 7 marzo), e – stando ai dati – si riscontra Parisi a 251 voti (gli stessi in precedenza attribuiti a Antonini), Lombardi a 160, Pirozzi a 23 ed Antonini a 18. Variazioni che, se riportati al dato aggregato, cambiano il risultato tarquiniese dei candidati presidente. Secondo la nuova schermata (anch’essa aggiornata alle 14.11 del 7 marzo), il candidato presidente più votato a Tarquinia è, ora, Stefano Parisi, che assomma 2833 voti contro i 2753 di Roberta Lombardi. A quanto si apprende, si sarebbe trattato di un errore di compilazione nel riportare i dati che ha portato ad abbinare ad alcuni candidati il risultato di altri: non ci sarebbe alcuna correzione sui registri, in cui i voti sono riportati come appaiono ora sul sito del Comune di Tarquinia.
