Tarquinia, dal primo ottobre la navetta nel centro storico non sarà più gratuita: ecco i dettagli su biglietti e abbonamenti

di Fabrizio Ercolani

Dal primo di ottobre il servizio navetta all’interno del centro storico di Tarquinia non sarà più gratuito. Dopo oltre dieci anni, il servizio sarà a pagamento.

Una delibera di giunta votata all’unanimità dall’amministrazione Giulivi, ha stabilito i parametri che dal primo ottobre saranno in vigore. I cittadini per usufruire del servizio dovranno pagare 1 euro per singola corsa, 20 euro per l’abbonamento mensile, 110 euro il semestrale e 220 euro l’annuale. Dopo i parcheggi a pagamento al Lido prolungati sino a fine dicembre, arriva un nuovo provvedimento quantomeno impopolare.

Era il 2008 quando l’allora assessore al servizio pubblico Sandro Celli varò il servizio navetta gratuito con un duplice scopo. Il primo: dissuadere l’utilizzo delle auto all’interno del perimetro cittadino per finalità sia turistiche che ambientali. Il secondo: fornire un servizio ai cittadini che così, senza dover per forza prendere la macchina, potevano comodamente fare la spesa nelle botteghe cittadine o recarsi alla posta. La navetta sin da subito era stata molto apprezzata e dopo opportuni accorgimenti sulle linee e le fermate aveva soddisfatto le esigenze di tutti, cittadini ma anche semplici turisti.

“L’Amministrazione Comunale ritiene di dover provvedere in merito alla linea “Navetta”, stabilendo che venga fornita al pubblico gratuitamente fino alla data del 30/09/2019. – si legge nelle premesse della delibera- Preso atto che questa Amministrazione, effettuate le opportune valutazioni, acquisite le necessarie informazioni ed anche in considerazione del contenzioso esistente col soggetto affidatario proprio sullo specifico argomento, ritiene di dover pertanto prevedere il pagamento del titolo di viaggio anche per la citata linea “Navetta”, e ciò a far data dal 01/10/2019, analogamente a quanto avviene per tutte le altre linee del servizio di Trasporto Pubblico Locale”.

Anche la tratta del centro storico si equipara dunque al resto della città in attesa che “con successivi specifici provvedimenti dell’Amministrazione Comunale saranno stabilite le modalità per la fruizione delle agevolazioni tariffarie previste dagli artt. 31 e 34 della Legge Regionale 30/1998”. Inoltre “il Comune è tenuto a corrispondere all’impresa affidataria l’ammontare del mancato introito che deriverebbe dall’emissione dei titoli di viaggio fino alla data del 30/09/2019. -si legge sempre in delibera- In considerazione della mancanza di dati oggettivi sul numero dei viaggiatori, si ritiene di procedere come operato in passato e fissare un importo forfettario reputato equo determinato in € 7.500,00 oltre IVA”.