Tarquinia, Flaminio Gualdoni al lavoro per la mostra “Italia: una generazione”

Riceviamo dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia e pubblichiamo

Flaminio Gualdoni il critico d’arte e storico dell’arte italiano, insignito nel 2018 del Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” da mesi ormai sta lavorando al progetto che porterà all’assegnazione Premio Città Di Tarquinia per la scultura ceramica dedicato a “Vasco Palombini” e indirizzato a eccellenti personalità artistiche nel campo della scultura ceramica, oltre che alla miglior opera in mostra che sarà assegnato nella giornata di sabato 05 settembre 2020, opera che rimarrà permanentemente a Tarquinia per andare a costituire nel corso degli anni una collezione d’arte contemporanea che funga da ulteriore richiamo turistico in aggiunta allo straordinario patrimonio culturale di cui la città è tenutaria.

Lunga e corposa la carriera di Gualdoni che dal 1980 insegna storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha diretto la Galleria Civica di Modena, i Musei Civici di Varese, la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. È stato commissario alla 44ª Esposizione internazionale d’arte di Venezia e membro del comitato scientifico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dell’Archivio Manzoni.

Ha curato, tra le altre, mostre museali di Vasco Bendini, Osvaldo Licini, Gastone Novelli, Giuseppe Capogrossi, Salvatore Scarpitta, Mario Mafai, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Enzo Cucchi, Urs Lüthi, Jaume Plensa, George Grosz, Piero Manzoni, Marino Marini, Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù, Massimo Campigli, Leonardo Cremonini, André Villers, Antoni Tàpies, Meret Oppenheim.

Dal 1985 collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera e dal 2006 tiene la rubrica Il critico d’arte in Il Giornale dell’Arte. Per la trasmissione “Appunti di volo” di RAI Radio 3 nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Venezia alla Comunicazione in occasione del 6º Salone dei beni e delle attività culturali. Da questa settimana Gualdoni sarà a Tarquinia per curare personalmente l’allestimento della mostra “ITALIA: una generazione” all’interno dell’Auditorium San Pancrazio che verrà inaugurata sabato 22 agosto alle ore 18.30. L’entrata verrà contingentata nel rispetto delle norme anti Covid-19, grazie anche alla collaborazione dell’ANTEAS.