Tarquinia, il cavaliere Daniele Leri secondo classificato alla XX Giostra d’Europa e XIV Giostra dei borghi più belli d’Italia a Sulmona

Il cavaliere di Tarquinia Daniele Leri, in sella a Brenda Maisa, si è classificato secondo alla XX Giostra d’Europa e XIV Giostra dei borghi più belli d’Italia, disputatasi lo scorso weekend nel borgo in provincia di L’Aquila.

Un secondo posto che, per Daniele, che nell’occasione gareggiava per il gruppo San Panfilo, Sulmona e Pettorano, significa allo stesso tempo soddisfazione e rammarico: il punteggio del cavaliere tarquiniese in finale è stato, infatti, esattamente lo stesso del vincitore Lorenzo Savini, in gara per il gruppo Bugnara-borgo di Santa Maria della Tomba-Celano: per entrambi a segno 3 botte e 8 punti, ma Savini e il suo cavallo hanno completato il giro sull’otto di piazza Maggiore in 30”78, rispetto al 31”45 attribuito a Daniele. Bello il momento finale, con gli omaggi del gruppo sconfitto a quello vincitore, premiato col palio.

La Giostra d’Europa abbina ogni città a un Borgo e Sestiere, presenti con una delegazione di figuranti in costume storico e con una propria scuola che può essere di danza antica, armi, archibugieri, musici, falconieri, sbandieratori, teatranti, canto, cariche di lanzichenecchi o balestre. Le delegazioni rappresentano uno spaccato della vita sociale e culturale dell’epoca nei rispettivi paesi. La miscellanea di stili, idiomi, colori e rappresentazioni diverse crea un’atmosfera di grande suggestione che diventa un “unicum” formato dalla volontà di tutti i partecipanti e degli spettatori di congiungersi in un’unica rievocazione e una leale competizione sotto la bandiera dell’Europa moderna per l’aggiudicazione del Palio.

Dopo la realizzazione di un corteo storico che vede la presenza in costume di tutti i figuranti (circa 600), delle città europee ed italiane partecipanti, si giunge nel campo di gara dove si svolge il torneo cavalleresco di corsa all’anello, nel quale le città europee si affrontano tra loro. Il vincitore si aggiudica il Palio, ossia un dipinto originale fatto su tela di lino e dipinto con colori ad olio, realizzato dalla municipalità europea vincitrice della giostra dell’anno precedente utilizzando artisti professionisti del proprio Comune.