Tarquinia, il PD: “Il cimitero in grave stato di abbandono”

Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo

Sono passati ormai più di due anni dall’insediamento della seconda amministrazione Giulivi. Se in un primo momento poteva essere giusto lasciare il tempo ai nuovi amministratori di prendere confidenza con la macchina amministrativa, per poter gettare le basi di quel “rilancio” tanto sbandierato in campagna elettorale, ci è ormai chiaro che non si tratta più solo di inesperienza, ma soprattutto di incapacità e arroganza.

Sul pomposo programma elettorale dell’attuale sindaco si leggeva: Tarquinia è trascurata e bisogna che sia impeccabile come l’abito che indossiamo quando andiamo ad un appuntamento importante”. La battuta verrebbe facile, purtroppo invece la cosa è seria, e dopo due anni Tarquinia è sempre più nel caos e nella sporcizia. L’unica cosa in cui questa amministrazione è imbattibile è nel perdere o comunque rinunciare a finanziamenti importanti per la nostra città.

Tuttavia alla nostra città non sono solo i progetti e le idee a mancare, ma anche e soprattutto la manutenzione, la pulizia, la gestione quotidiana della città. Tarquinia è sporca come non mai, abbandonata, lasciata nell’incuria più totale.

Tutto ciò, purtroppo, non ha risparmiato neanche il nostro cimitero, un luogo che andrebbe curato e rispettato più di ogni altro. Anche su questo punto: grandi promesse rimaste tali. Il grave stato d’abbandono in cui attualmente si trova il cimitero comunale è imperdonabile: oltre la mancanza di pulizia, infatti, risulta privo di elettricità in parecchie zone, i bagni sono in uno stato inaccettabile, l’acqua che cade dai terrazzi del lato nuovo invade le tombe sottostanti, le aiuole e le aree verdi sono nell’incuria più totale e l’erba ormai cresce dappertutto, intorno alle tombe e lungo i viali. Ci sono cittadini che hanno chiesto l’autorizzazione per sistemare le tombe danneggiate dei propri cari senza che riescano ad avere neanche uno straccio di risposta!

Anche le scelte che possono essere condivise, come ad esempio quella di vietare l’ingresso alle auto, vengono poi attuate creando gravi disagi a soggetti diversamente abili o anziani con difficoltà motorie e senza aver neanche pensato a soluzioni alternative: nel merito in Consiglio Comunale è stato proposto di creare un servizio navetta, da svolgersi – ad esempio – con golf car condotte da volontari della protezione Civile con cadenza di 2/3 giorni settimanali ma come al solito, nonostante tutti sembrassero d’accordo, se il sindaco non lo è le proposte vengono bocciate a prescindere, e ancora una volta la scusa è quella della mancanza di fondi (salvo poi mettere a bilancio oltre 400.000 euro per il trenino). Certo, con l’impegno di portare il tutto in commissione consigliare per trovare una soluzione: impegno che poi, sistematicamente, nessuno può permettersi di mantenere se il Sindaco non è d’accordo.