Tarquinia, la CEME rassicura: “I licenziamenti non riguardano i siti di Tarquinia e Trivolzio”

Nessun rischio occupazionale per i lavoratori degli stabilimenti Ceme di Tarquinia, così come per quelli di Trivolzio.

Dopo la preoccupazione sollevata in una nota dalla FIOM – Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo a seguito della chiusura e dei licenziamenti nello stabilimento dell’azienda a Carugate, è l’azienda a rassicurare dipendenti e cittadinanza. “La scelta di cessare la produzione attualmente svolta a Carugate – spiegano – è volta a mantenere competitiva l’Azienda nel suo complesso, ricercando scelte industriali determinate da mercati altamente competitivi e necessarie a tutelare le centinaia di lavoratori impiegati negli stabilimenti di Tarquinia e Trivolzio. L’Azienda ha aggiornato, anche in occasione dell’ultimo incontro del 26 giugno u.s., le R.S.U. dello stabilimento di Tarquinia riguardo le discussioni in corso e l’andamento della situazione economica, occupazionale e produttiva di Carugate specificando anche come i siti di Tarquinia e Trivolzio sono oggetto di piani di sviluppo”.