Tarquinia, polemiche dal Lido: “Chiusura del lungomare per la fiera: incomprensibile e senza alcuna comunicazione”

“Un weekend di ordinaria follia”, quello che sta vivendo in questi giorni il Lido di Tarquinia: così almeno lo definiscono alcuni gestori degli stabilimenti balneari.

A partire da Marco Marzi, che dalla Pineta, anche in rappresentanza di Federbalneari, tuona su alcune scelte logistiche per questo fine settimana con la fiera del Lido. “Stamani un cliente mi avvisa del semaforo rosso – racconta – e io chiamo la Polizia Locale, pensando a un errore o un malfunzionamento. Solo così ho scoperto che invece il lungomare sarà chiuso sino a lunedì mattina! Naturalmente, senza alcun preavviso, o senza alcuna forma di collaborazione”. Una lamentela che, peraltro, trova riscontro anche su altri sfoghi social di esercenti del lungomare, e alla quale partecipa anche l’associazione Divini Commercianti, da quest’anno presente anche al Lido e non solo al centro storico.

“E anche sull’evento in sé c’è più di qualcosa da ridire, a partire dalla distribuzione delle bancarelle, che in alcuni casi finisce per fare strettissima concorrenza alle attività del lungomare. – rincara la dose Marzi – Se devono aiutarci così, con gli eventi, meglio se ci lasciano in pace: facciamo da soli”.

A fargli eco, Patrizia Quatrini, che dal Mirage rilancia sull’idea della Fiera: “Le bancarelle andrebbero selezionate, anche in un clima di collaborazione magari, dando spazio a realtà di Tarquinia, e sistemate in uno spazio unico come per le giostre, a Tarquinia Lido i lotti non mancano di certo, con un bell’allestimento, le lucine, una musica di sottofondo. Invece, organizzata come è ora, questa Fiera d’estate è un’attrattiva superata, che finisce anche per creare un danno d’immagine al paese. Ma a volte mi chiedo se in Comune pensano che noi esercenti capiamo qualcosa del lavoro che facciamo o se ci ritengono solo commercianti da strapazzo!”

Insomma, al Lido la stagione iniziata male, questo inverno, con lo scontro sulle dune sulla spiaggia non concesse pare proseguire in clima astioso: e in molti continuano a non capire la scelta delle fasce orarie per la chiusura giornaliera del lungomare. “Perché la chiusura alle 19 e non alle 21? Così facendo rende difficile l’asporto. E la domenica con la strada chiusa H24 proprio non la capiamo…”